La “pittura dei drappeggi” di Claudia Oliveri approda all’Antica Tonnara Bordonaro di Palermo

Sabato 3 agosto “Velatio”, appuntamento con l’artista e le sue opere dalle 19:00 alle 21:00

Un nuovo appuntamento culturale all’Antica Tonnara Bordonaro di Palermo, che ha scelto di dedicare la programmazione estiva ai talenti artistici più importanti del panorama contemporaneo.
Sabato 3 agosto sarà la volta della palermitana Claudia Oliveri, protagonista dell’incontro dal titolo “Velatio”, in programma dalle 19:00 alle 21:00.
Intervistata dalla giornalista Marianna La Barbera, ripercorrerà alcuni dei tratti più significativi dell’esperienza artistica compiuta fino a oggi.


Nell’occasione, l’artista esporrà nove sue opere: “Visione astratta di quattro stagioni”, “Del mutevole essere delle donne”, “Nel fiume dei pensieri”, “Il rosso e il nero”, “Apnea”, “Stropicciato”, “Introspezione”, “Caos” e “Due elementi”.
Tre di esse sono inedite e saranno presentate per la prima volta proprio negli spazi della Tonnara, che sorge al civico 9 di piazza Bordonaro nella borgata costiera Vergine Maria.

TESSUTI CHE DRAPPEGGIANO, VELANO E NASCONDONO

Le opere raccontano il talento creativo e il linguaggio espressivo dell’artista, capace di conquistare l’osservatore attraverso una pittura quasi ipnotica, a tratti misteriosa, molto vivida ed emozionante.
Claudia Oliveri, classe 1985, vanta un curriculum ricco di prestigiose esperienze: le sue creazioni sono presenti nelle collezioni private di tutta Italia.
Appassionata di pittura, storia dell’arte e moda sin da bambina, parlerà per la prima volta della sua arte e del percorso compiuto, a partire dalla significativa e formativa esperienza alla galleria palermitana di Antonello Governale, che le ha permesso di conoscere profondamente l’essenza e il carattere degli artisti, in particolare del periodo fiammingo, studiandone ogni singola sfumatura, le scelte simboliche dei colori e le varie rappresentazioni secondo i canoni e gli strumenti del tempo.
In tal modo, oltre al percorso artistico compiuto – si è diplomata maestra d’arte nel 2002 e ha conseguito due anni dopo il diploma di maturità artistica – ha conosciuto da vicino tutte le tecniche adoperate, imparandole e provandole tutte fino a crearne una sua, fatta di sfumature e pennelli talvolta secchi e talvolta grassi, in base alle scelte dettate dalle emozioni interpretate.
Ecco che nasce così quella “pittura dei drappeggi” che costituisce il tratto distintivo di Claudia Oliveri.
Quelli raffigurati sono tessuti che, come precisa la stessa autrice, non mirano a essere verosimili ma a drappeggiare, velare e nascondere.
Dietro le pieghe, intrappolata nei nodi, c’è una pittura che parla non solo dell’artista ma della condizione delle donne: grande protagonista è il colore, che racchiude personalità e stati d’animo legati a momenti di difficoltà ma anche di serenità e bellezza.
Proprio attraverso le onde dei colori, Claudia Oliveri nasconde la componente più vera della sua natura: pacata e composta ma capace, al contempo, di turbini e temporali.
Emozioni e stati d’animo universali in cui ciascuno può ritrovare frammenti del proprio essere.
L’ingresso all’evento in programma sabato 3 agosto è libero.