Gli ultimi giorni di agosto sono stati letteralmente di fuoco in Sicilia. Gravi incendi, probabilmente dolosi hanno mandato in fumo ettari di macchia mediterranea, mettendo anche a repentaglio la vita e le case di tanti cittadini impauriti. Costretti talvolta ad abbandonare le loro abitazioni. In tema con questo scenario infuocato, si è sviluppata una rovente polemica fra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e l’assessore regionale al Territorio e all’Ambiente Totò Orlando.
LE ACCUSE DI ORLANDO
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha denunciato una situazione a suo dire paradossale sviluppatasi sul rifornimento dei Canadair impegnati nella lotta agli incendi sviluppatisi in questi torridi giorni in Sicilia. Orlando ha criticato il fatto che gli aerei per rifornirsi di carburante dovessero fare ogni volta la spola con l’aeroporto di Roma Ciampino. “Mentre la Sicilia brucia da Trapani a Messina, passando per lo Zingaro, Altofonte, Selinunte e altre zone ─ ha scritto Orlando ─, i Canadair della Protezione civile devono tornare a Ciampino per rifornirsi di carburante e cambiare equipaggio? Come è possibile che in un periodo come questo di continua emergenza incendi non ci siano Canadair stanziati negli aeroporti di Trapani, Palermo e Catania e che si perdano ore (oltre che sprecare soldi) per fare rifornimento a Roma? Lo chiedo come Presidente di Anci Sicilia e mi aspetto che da subito si trovi una soluzione”.
LA REPLICA DELL’ASSESSORE CORDARO
Immediata c’è stata la replica dell’assessore al Territorio e all’Ambiente Totò Cordaro: “Al termine di questa drammatica e impegnativa giornata voglio far sapere a Leoluca Orlando, anche come presidente dell’Anci Sicilia, che le sue esternazioni su eventuali rientri a Ciampino di Canadair operanti in Sicilia per fare rifornimento di carburante sono destituite di qualsiasi fondamento!
Oggi, per fronteggiare una situazione di estrema emergenza che ha visto contemporaneamente ben 44 fronti di incendio aperti, abbiamo operato con 18 mezzi, tra i quali 5 Canadair, due di stanza a Birgi e altri tre il cui intervento abbiamo espressamente richiesto alla Protezione civile nazionale. Soltanto uno di questi è giunto da Roma mentre gli altri due sono arrivati dalla Sardegna e dalla Calabria. A loro si sono affiancati 9 elicotteri, otto dei quali nostri, naturalmente tutti di stanza in Sicilia, mentre l’altro era dei Carabinieri. E ancora, hanno operato un elicottero dei Vigili del Fuoco, due A502, uno di stanza a Trapani e l’altro giunto dalla Calabria e, infine, due S64, uno partito in volo da Catania e l’altro arrivato, anch’esso, dalla Calabria.
L’unico Canadair che è stato inviato da Roma, lo sappia Orlando, ha fatto rientro dopo sei ore di volo e solo per il cambio turno del pilota, così come impongono i regolamenti. Per tale ragione, il sindaco Orlando farebbe meglio, se proprio sente il bisogno di fare sentire anche la sua voce, a congratularsi con chi senza tregua è stato impegnato, e continua in queste ore ad essere impegnato, per riportare la situazione alla normalità”.