Politeama, vandalizzato basamento della statua del principe di Castelnuovo

Farla franca, dopo avere imbrattato un monumento tanto in vista, conferma ancora una volta l’assoluta incuria in cui versa Palermo.

Il rischio è che adesso l’emulazione possa divenire prassi. E che ad averla vinta, magari sfruttando la viralità del web, possano essere i vandali soddisfatti delle loro bravate. Parliamo ancora una volta delle scritte che imbrattano i monumenti di Palermo. Da quelle del Teatro Massimo a quelle del tempietto della musica in Piazza Castelnuovo, fino alle scritte che sporcano muri e statue ubicate al Giardino inglese, il nostro giornale non ha mai mancato di documentare questo aspetto del degrado.

QUESTIONE DI MENTALITA’

E continueremo a farlo, forti della convinzione che, fino a quando i nostri concittadini non considereranno il bene pubblico alla stessa stregua del bene privato, le speranze di rinascita di questa città saranno destinate a restare tali. L’ultimo sfregio alla beltà del capoluogo siciliano, grazie alla segnalazione dell’Associazione Comitati Civici Palermo, riguarda Piazza Politeama. Nella fattispecie, il basamento del monumento a Carlo Cottone, principe di Castelnuovo, già scheggiato da chi lo usa ogni giorno come pista da skateboard.

ABBANDONATA A SE STESSA

A fare capolino, una scritta con pennarello nero, ai piedi della preziosa inferriata del Basile, dopo le precedenti scritte apparse sul vicino palchetto della Musica. La domanda, che non esitiamo a definire inquietante, è come sia possibile che tutto ciò possa passare inosservato trattandosi di uno dei posti più in vista di Palermo. La risposta ce la diamo da soli ed è altrettanto allarmante: pretendere un monitoraggio serio e continuo in questa città è pura fantascienza.