Ponte sullo Stretto, Carmen Consoli su Salvini: “Il nuovo eroe dei due mondi” | VIDEO

L’intervento della “cantantessa” a Propaganda Live, su La 7, è ormai virale

Ponte sullo stretto

È diventato ormai virale l’intervento di Carmen Consoli a Propaganda Live, su La 7, con tanto di hashtag in tendenza su Twitter. Tra le espressioni più iconiche della cantantessa, quella con cui ha definito il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini “l’eroe dei due mondi”.

Ponte sullo Stretto, Carmen Consoli: “Salvini era più propenso ad alzare muri”

Salvini è il nuovo eroe dei due mondi – ha detto Carmen Consoli -. Sai che in Sicilia sono una personalità, quindi se io al sindaco chiedo: ‘Fate un monumento a Salvini, lo voglio davanti al mio balconcino, con la spada, il cavallo e il sole delle Alpi’. La statua deve essere in travertino, lo chiedo al futuro sindaco di Catania. Perché poi l’appartamento prende valore, questa è la verità”.

Poi la stoccata: “Certo, che sia il nuovo ministro delle infrastrutture e dei trasporti ad aver reso possibile la realizzazione questa grande opera, il ponte degli italiani, è una cosa importante. Mi desta però un non trascurabile stupore. Perché Matteo Salvini, dal mio punto di vista, era più propenso ad alzare muri, non a costruire ponti. Questa cosa mi piace, però, perché vuol dire che tutti possono cambiare”. 

“Una cattedrale nel deserto”

Nel corso del suo intervento, l’artista catanese ha poi sottolineato le condizioni in cui versano le infrastrutture e i collegamenti in Sicilia. 

“Il ponte è cosa buona e giusta ‘se e solo se’ – implicazione materiale e logica formale – possano potenziarsi quello che è il sistema infrastrutturale della mia regione. Altrimenti, sarebbe una cattedrale in un deserto. Però, forse loro già ci hanno pensato. Però, ti faccio una domanda a proposito delle infrastrutture della mia regione: tu per fare Roma-Milano, quanto ci metti? “, chiede a Diego Bianchi. La risposta è due ore e 59 minuti per 560 km. “Tu pensa che da Catania Centrale a Palermo, un treno impiega mediamente 5 ore e 10 minuti. Se ti va bene, becchi il treno che arriva in 4 ore. Se ti chiami Carmen Consoli, vai a suonare a Palermo e vivo a Catania. Ho la prova dei suoni alle quattro e mezza, le cinque. Non mi conviene prendere il treno”. Seguono i problemi con l’autostrada e le numerose deviazioni che la Palermo-Catania presenta, le quali allungano non di poco la durata del tragitto. 

“Se non si prende in considerazione, che alla costruzione del ponte, si consideri il potenziamento di tutte le infrastrutture, sarà una cattedrale nel deserto“, conclude Carmen Consoli.

 

 

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