Un braccio di cemento collegherà la Sicilia alla Calabria “unendo” l’isola al resto della Penisola? Da innumerevoli anni, in Italia, si dibatte sulla realizzazione (e l’utilità) dell’ormai mitologico Ponte sullo Stretto di Messina. Dopo le parole di Matteo Renzi, scritte nel suo libro, e la timida apertura del premier Giuseppe Conte, sono arrivate anche le dichiarazioni di Paola De Micheli, ministro dei Trasporti del governo al potere. Anche la politica non ha bocciato l’idea specificando che la decisione, quindi in fase di dibattito, sarà presa nei prossimi mesi.
Ecco le parole al question time al Senato di Paola De Micheli, ministro dei Trasporti, sulla possibile realizzazione del Ponte sullo Stretto. C’è un’apertura:
“L’approfondimento richiede un’attenta ed aggiornata valutazione delle problematiche tecnico – costruttive, delle ricadute in termini occupazionali, ambientali e trasportistiche e, più in generale, degli esiti di una puntuale analisi costi/benefici prevista dall’articolo 23 del Codice dei contratti, oltrechè una compiuta verifica e valutazione dell’opera da parte di tutte le forze politiche e dei territori interessati. Sono convinta, infatti, che la realizzazione di opere utili e in tempi ragionevoli non può prescindere da una relazione virtuosa tra l’infrastruttura e il territorio che si fonda sull’ampio consenso intorno alle opzioni di sviluppo anche sociale e di vocazione economico – produttiva dei territori. Soltanto al termine di questa analisi che durerà qualche mese potrà essere assunta la decisione relativa all’eventuale realizzazione dell’opera e al suo finanziamento”.