Ponte sullo Stretto, il geologo Mario Tozzi sul rischio sismico: “Per la Sicilia sarebbe un disastro”

Il Ponte sullo Stretto ci sarà, parola del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Le perplessità dietro la costruzione dell’opera, che dovrebbe prendere il via nell’estate 2024, ha creato delle perplessità negli esperti di ambiente, geologia e prevenzione dei mari. 

Il geologo Mario Tozzi, volto anche di Sapiens in onda su Rai 3, ha riparlato, per ovvie ragioni lavorative lo ha fatto spesso nella sua carriera, del tema relativo al ponte che congiungerebbe Messina e Reggio Calabria. Questa volta Tozzi si è soffermato in merito al rischio sismico del territorio e alle inevitabili conseguenze che ci potrebbero essere per le due regioni Sicilia e Calabria. 

Ponte sullo Stretto, il post del geologo Tozzi

È solo una questione di quando, non di se, e di magnitudo, se maggiore o attorno a 7,1 Richter (come stimato per il 1908), ma questa è la zona a maggior rischio sismico del Mediterraneo (Ingv). Il ponte potrebbe reggere, ma RC e ME certamente collasserebbero. La domanda è: non sarà meglio adeguare antisismicamente lo stretto, prima di farci passare sopra 150.000 tonnellate di acciaio e cemento? Quale giustizia intergenerazionale ci manderebbe assolti, quando arriverà il prossimo terremoto?
Il geologo, nel post in questione, non ha posto l’accento sulla tenuta sismica dell’infrastruttura, che secondo lui “potrebbe anche reggere”, ma ai problemi che ne potrebbero derivare in caso di terremoto nelle zone limitrofe al ponte, ovvero le due città di Messina e Calabria.