Porta dei Greci, una casa sotto le stelle simbolo del degrado della città

Da almeno 5 anni un gruppo di extracomunitari ha fatto di Piazza Kalsa la propria casa, senza che nessuno intervenga

Hanno fatto di Piazza Kalsa la loro casa. Sul marciapiede, a due passi da Porta dei Greci e da Palazzo Forcella De Seta, da anni ormai ci si è abituati al degrado. Ma c’è un limite a tutto. Palermo accoglie ed è un bene che sia così, ma non è tollerabile che si possa installare, in una delle piazze storiche di una città come Palermo, una vera e propria casa “senza tetto”, con tanto di salone, cucina, bagno e annessi.

IL NOSTRO SERVIZIO (IMMAGINI DI MARCELLA CHIRCHIO)

Un gruppo di giovani extracomunitari, senza un impiego, vive lì di espedienti. E non conta la nazionalità degli individui: è indecoroso, siano essi bianchi, neri, gialli, africani, europei o australiani.

Ogni giorno ad ora di pranzo e di cena, a Piazza Kalsa, “si mette la pentola”, come in una qualsiasi casa. Sotto il cielo di Palermo, grazie ad una cucina a gas provvista di bombola (l’ultima regalata dalla nostra operatrice video Marcella Chirchio), si cucinano cibi italiani e africani e l’aria si riempie di fumi e di profumi. Se piove c’è Porta dei Greci per ripararsi. Non manca neanche il bagno, costruito di legno e reso più intimo da grandi piante. C’è perfino il salotto, fatto di divani e poltrone di pelle. Il tutto realizzato con mobili ritrovati in strada. Niente di più facile, solo l’imbarazzo della scelta, visto che a Palermo, altra nota di colore, i rifiuti ingombranti abbandonati non mancano mai.