Posto di blocco, addio banane: il controllo è serrato | Non potrai più portarle in auto

Posto di blocco (Virgilio) PalermoLive

Occorre fare molta attenzione a ciò che consumiamo quando ci mettiamo alla guida, specialmente dopo l’inasprimento delle norme. 

Un posto di blocco è un dispositivo di controllo stradale temporaneo, predisposto dalle forze dell’ordine (come Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Locale, Guardia di Finanza) per garantire la sicurezza, il rispetto della legge e la prevenzione di attività illecite. La sua presenza può essere motivata da diverse esigenze operative.

Durante un posto di blocco, gli agenti possono effettuare diversi tipi di controlli. Innanzitutto, viene spesso richiesta l’esibizione dei documenti del conducente e del veicolo. Si verifica la validità dei documenti e la corrispondenza dei dati.

Un’altra tipologia di controllo riguarda il veicolo stesso. Gli agenti possono verificare la regolarità tecnica del mezzo, come lo stato degli pneumatici, delle luci, dei dispositivi di segnalazione e di sicurezza. Possono inoltre controllare il carico trasportato, accertandosi che sia conforme alle normative e che non ci siano oggetti sospetti o illeciti.

L’obiettivo principale di un posto di blocco è quindi molteplice: prevenire e reprimere la criminalità stradale, contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, di armi o di merce contraffatta, e in generale garantire l’ordine e la sicurezza pubblica. La sua efficacia risiede nella visibilità della presenza delle forze dell’ordine e nella possibilità di effettuare controlli mirati.

L’alcoltest

L’alcoltest è un procedimento di controllo utilizzato dalle forze dell’ordine per verificare il tasso alcolemico nel sangue di un conducente. Il conducente viene invitato a soffiare in un boccaglio monouso collegato all’etilometro per alcuni secondi. L’apparecchio misura la concentrazione di alcol presente nell’espirato.

Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza variano in base al tasso alcolemico rilevato. Si va da una sanzione amministrativa pecuniaria e dalla sospensione della patente per tassi compresi tra 0,5 e 0,8 g/l, fino a sanzioni penali più severe, come l’ammenda e l’arresto. In caso di recidiva o di tassi particolarmente elevati, le conseguenze legali e amministrative possono essere ancora più gravi, con possibili confisca del veicolo.

Posto di blocco (Pexels) PalermoLive

Attenzione al cibo e ai falsi positivi

È noto che alcuni alimenti e bevande analcoliche possono, attraverso la fermentazione nello stomaco o per loro stessa composizione, generare tracce minime di alcol nel sangue. Ad esempio, la frutta molto matura, in particolare le banane, può produrre alcol durante la digestione. Anche alcuni cioccolatini ripieni contengono alcol, così come la birra definita “analcolica” ne presenta in realtà una piccola percentuale.

Inoltre, l’utilizzo di collutori può temporaneamente influenzare l’esito di un alcoltest, sebbene in misura trascurabile. È importante considerare che questi fattori possono portare a risultati positivi con tassi alcolemici molto bassi, generalmente ben al di sotto delle soglie.