Posto di blocco, “controlliamo il REVE e vediamo se è a posto”: avevi solo 60 giorni per farlo | Ora becchi il salasso

Posto di blocco (Virgilio) PalermoLive

Attenzione se hai questo tipo di automobile, occorre avere la documentazione in regola o il rischio multa è pesantissimo. 

Un posto di blocco è un’operazione di controllo del territorio effettuata dalle forze dell’ordine, come Polizia, Carabinieri o Guardia di Finanza. Ha lo scopo di prevenire e reprimere reati, garantire la sicurezza stradale e verificare il rispetto delle norme.

Durante un posto di blocco, i veicoli vengono fermati e i conducenti e i passeggeri possono essere sottoposti a controlli. Gli agenti possono richiedere documenti come la patente di guida, il libretto di circolazione, l’assicurazione del veicolo e i documenti d’identità. In alcuni casi, possono anche effettuare controlli più approfonditi, come la verifica del tasso alcolemico o la perquisizione del veicolo.

È fondamentale mantenere la calma e collaborare con gli agenti, fornendo i documenti richiesti e rispondendo alle loro domande. In caso di dubbi o contestazioni, è possibile chiedere chiarimenti o contattare un avvocato.

Le infrazioni durante un posto di blocco possono comportare sanzioni amministrative e penali, come multe, decurtazione di punti dalla patente, sospensione o ritiro della patente, e in alcuni casi anche l’arresto. È importante rispettare le norme del Codice della Strada e le indicazioni degli agenti per evitare conseguenze legali.

L’immatricolazione dell’auto

L’immatricolazione di un’auto è il processo amministrativo che permette a un veicolo di circolare legalmente su strada. Per avviare la procedura, è necessario presentare una serie di documenti presso gli uffici della Motorizzazione Civile o presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista.

Tra i documenti richiesti figurano il certificato di conformità del veicolo, la carta d’identità e il codice fiscale dell’acquirente, e la ricevuta del pagamento delle tasse previste. Una volta completata la procedura, vengono rilasciate la targa e la carta di circolazione, che attestano l’immatricolazione del veicolo.

Posto di blocco (Pexels) PalermoLive

Essere in regola con il REVE

Il REVE, ovvero il Registro dei Veicoli Esteri, rappresenta un sistema informativo gestito dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) con lo scopo di monitorare la circolazione in Italia di veicoli immatricolati all’estero. La legislazione italiana prevede l’obbligo di iscrizione al REVE in due casistiche principali. In primo luogo, chiunque acquisisca la residenza in Italia, sia cittadino dell’Unione Europea che extra-UE, è tenuto a immatricolare nel nostro Paese il proprio veicolo entro un termine di tre mesi.

In secondo luogo, se un residente in Italia utilizza un veicolo con targa estera non di sua proprietà per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi, nell’arco di un anno solare, deve registrare la disponibilità del veicolo presso il PRA. La mancata osservanza di tali disposizioni comporta l’applicazione di sanzioni amministrative, che possono variare da multe pecuniarie al fermo amministrativo del veicolo.