Posto di blocco, dall’1 settembre se hai ancora il dispositivo a bordo scatta la multa: adesso è vietato per legge ma nessuno se ne interessa

La sicurezza stradale è un tema sempre più sentito dai cittadini e dal legislatore. A breve sarà applicata una una nuova norma in tal senso

Negli ultimi tempi, alla luce di un amento a dir poco allarmante del numero di incidenti stradali, il tema della sicurezza stradale è tornato di moda, soprattutto nell’agenda di Governo e Parlamento: è infatti imminente l’approvazione definitiva del nuovo Codice della strada.

Le nuove norme si presentano molto più rigide e le relative sanzioni assai più pesanti per tutti coloro che alla guida della propria auto non saranno capaci di rispettare le regole più importanti legate alla sicurezza stradale.

Seriamente penalizzato sarà chi si ostina a utilizzare il proprio cellulare durante la guida: com’è ormai tristemente noto la distrazione causata dall’uso dello smartphone è la causa principale degli incidenti stradali più gravi, spesso anche mortali.

Strettamente connessa all’introduzione del nuovo Codice è poi la questione dei dispositivi presenti all’interno della nostra automobile. In questo caso il riferimento è legato in particolare a un oggetto che non può assolutamente mancare.

Posti di blocco, la sicurezza stradale prima di tutto: guai a non avere questo dispositivo in macchina

Trattasi del seggiolino per i bambini, la cui normativa è cambiata a partire da questo mese di settembre. Non tutti sapranno che fino al 31 agosto era consentito acquistare i seggiolini da sistemare in auto secondo due criteri molto precisi.

Il primo era il peso del bambino, il secondo la sua altezza in base alla cosiddetta normativa i-Size. Da un paio di giorni invece non si può più scegliere, visto che ad essere messi in commercio saranno solo ed esclusivamente seggiolini realizzati in base all’altezza del bambino.

Posti di blocco, con il nuovo seggiolino cambia tutto: attenzione alle multe

È di vitale importanza sapere come il Codice della Strada imponga l’obbligo di utilizzare un seggiolino per i bambini di altezza inferiore a un metro e mezzo. Per chi non rispetta queste regola è prevista una multa variabile, tra un minimo di 83 e un massimo di 332 euro. In caso di recidiva può essere sospesa la patente per un breve periodo.

Secondo i risultati dei test effettuati il seggiolino legato all’altezza del bambino è molto più sicuro di quello realizzato in base al peso. A questo punto ai genitori non resta che adeguarsi alle nuove regole, anche perché la multa è in agguato.