Posto fisso, aperte 2.200 posizioni di lavoro: scadenza con i primi di novembre | Ecco come fare domanda immediata

Importanti opportunità lavorative si stagliano all’orizzonte. È pronto un maxi piano di assunzioni per dare nuova linfa all’occupazione

L’autunno porta le piogge e nel nostro Paese anche dei nuovi posti di lavoro. E neanche pochi, tra l’altro: saranno ben 2.200 i nuovi assunti entro la fine dell’anno, un numero significativo come non si vedeva da tempo.

Cerchiamo subito di spiegare nei dettagli di cosa si tratta e soprattutto quali sono gli enti e le sedi istituzionali a cui sono destinati i futuri occupati. Si tratta di un concorso pubblico su base locale e territoriale che ha come obiettivo l’assunzione di 2.200 figure professionali non di livello dirigenziale.

Lo Stato cerca funzionari, appartenenti alla categoria A del CNL della Presidenza del Consiglio, secondo i dettami stabiliti dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Un piano di assunzioni ambizioso e di alto profilo che nella speranza del nostro Governo è destinato a rilanciare innovazione, lavoro e sviluppo socioeconomico nelle regioni meridionali.

Degli oltre duemila nuovi assunti settantuno andranno ad arricchire il Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio. Invece gli altri 2.129 saranno assorbiti dalle Regioni meridionali, dai Comuni e dalle province.

Posto fisso, non è più un’utopia: i dettagli del maxi concorso

Come accennato in precedenza, tutti i nuovi posti di lavoro saranno assegnati tramite concorso pubblico. Per candidarsi è necessario entrare nel portale del reclutamento del Governo Italiano. Le candidature si sono aperte lo scorso martedì 8 ottobre e andranno avanti fino a giovedì 7 novembre prossimo.

Il concorso consiste in un’unica prova scritta che si compone di una quarantina di domande a risposta multipla. Subito dopo verrà stilata una graduatoria e per i futuri assunti è in programma un inevitabile periodo di formazione professionale di tre mesi.

Posto fisso, ecco gli obiettivi del Governo: è l’ultima speranza

L’obiettivo immediato del Governo consiste in un significativo rinnovamento delle strutture degli enti locali. Com’è noto in molti di questi l’età media dei lavoratori supera di gran lunga i cinquant’anni. Per questo motivo si punta soprattutto sui neolaureati.

La speranza, più a lungo termine, dell’esecutivo Meloni è che la formazione di una nuova classe dirigente più giovane, preparata e proiettata verso il futuro possa contribuire al rilancio definitivo e su vasta scala del nostro Meridione. Un obiettivo concreto o la solita illusione? Lo scopriremo presto.