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Posto fisso in Comune a 1800 euro, da un anno al concorso non si presenta nessuno

Tutti alla ricerca del posto fisso, ma in questo caso particolare nessuno lo vuole. Tempo indeterminato, ferie, permessi, poche ore di lavoro e uno stipendio di 1844 euro lordi. Si tratta di un impiego in Comune nel tranquillo paese di Bozzolo, quasi 4mila abitanti in provincia di Mantova. Un lavoro che nessuno vorrebbe fare.

La posizione aperta è quella di responsabile dell’ufficio tecnico del Comune (settore lavori pubblici, manutenzioni, suap, ambiente, urbanistica-categoria D1). Ma il concorso va completamente a vuoto. Una sola la candidata, che si è presentata alla prova scritta e che ha poi rinunciato a sostenerla.

Già l’opinione pubblica ha iniziato a gridare allo scandalo e a  far ricadere la colpa al reddito di cittadinanza di grillina memoria. Sarà veramente questo? O dietro alla mancata partecipazione del concorso indeterminato fanno gioco forza altri fattori? Fatto sta che risulta al quanto strano che con indici di disoccupazione altissimi, anche a causa della pandemia, nessuna abbia avuto intenzione di partecipare e iscriversi al bando di concorso.

Non è la prima volta, infatti, che il concorso va a vuoto. Una prima edizione si è svolta nel settembre 2021. Già al tempo, se per gli altri ruoli messi in gara le domande non tardavano ad arrivare, per quello di responsabile dell’ufficio tecnico la mancanza di candidati era lampante.

Nella speranza di mettere insieme più partecipanti, la data di scadenza per per la presentazione delle domande è stata più volte posticipata. Il risultato è stato però scarso e di sole 4 unità partecipanti: un candidato senza requisiti minimi, due assenti durante la prova scritta. E l’ultimo rimasto che ha consegnato in bianco il foglio d’esame.

 

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Alessandro Morana