Nel tardo pomeriggio di ieri, presso la riserva dello Zingaro, un escursionista di 48 anni, solo e senza cellulare, è precipitato da una scarpata ed è finito in mare. Nella caduta si era procurato contusioni ed escoriazioni in varie parti del corpo.
Il 48enne, con molta difficoltà era riuscito a tornare a riva e avviarsi lungo il sentiero ma a causa delle ferite e sorpreso dal buio, era stato costretto a restare disteso tra le rocce riparandosi alla meglio dal freddo.
Stamattina un altro turista che percorreva il sentiero ha sentito i suoi lamenti, lo ha raggiunto trovandolo in stato di ipotermia ed ha chiamato il numero unico di emergenza 112. La centrale del 118, trattandosi di un intervento sanitario in ambiente impervio, ha allertato il Soccorso alpino che per ridurre al minimo i rischi di una complessa operazione via terra, stante la distanza da entrambi gli ingressi della riserva, le condizioni del ferito e quelle meteorologiche avverse, ha attivato l’Aeronautica militare con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione.
Due tecnici del Sass e un aerosoccorritore dell’Aeronautica si sono calati col verricello, lo hanno stabilizzato e imbarellato l’escursionista issandolo a bordo. Vista la gravità delle sue condizioni, l’uomo è stato trasferito all’ospedale Civico di Palermo.