Preoccupazione sui conti del Comune di Palermo, il chiarimento del vice sindaco Varchi

Nelle scorse ore il Collegio dei Revisori ha invitato l’amministrazione a occuparsi solo delle spese indispensabili in questo momento poiché

Giunta

Il vice sindaco di Palermo Carolina Varchi con una nota ha risposto a quanto reso pubblico dal Collegio dei Revisori che avvisa l’amministrazione comunale di occuparsi solo di quelle spese indispensabili perché la situazione finanziaria non è delle migliori. “In merito alle notizie di stampa pubblicate oggi – scrive la Varchi – desidero informare la cittadinanza che questa amministrazione ha pieno governo del processo di formazione dei bilanci che la precedente maggioranza ha omesso di predisporre. In breve tempo, grazie alle interlocuzioni istituzionali mantenute, saremo in condizione di approvare il rendiconto e il bilancio triennale di previsione, con ciò rimettendo in carreggiata il Comune di Palermo, uscendo dalla gestione provvisoria che abbiamo ereditato. 

E’ pervenuta la nota del Collegio dei Revisori con la quale il detto Organo di controllo segnala la mancata erogazione dei fondi statali, imputabile alla mancata approvazione del bilancio di previsione 2021/2023 e di quello 2022/2024, nonché del rendiconto di gestione 2021.

L’Amministrazione comunale, all’atto del suo recente insediamento, ha dovuto obtorto collo prendere atto del ritardo accumulato nell’approvazione dei citati documenti di previsione e rendiconto, e rispetto ad essi ha già invitato il Consiglio comunale a sottoporre all’ordine del giorno la delibera relativa al bilancio consolidato 2020.

Varchi: “Bilancio di previsione 2021? Nel decreto aiuti bis inseriti degli appositi emendamenti”

“Con riferimento al bilancio di previsione 2021, invece, è noto che il parlamento si accinge a convertire il Decreto aiuti bis, nell’ambito del quale, proprio su proposta dell’Amministrazione attiva di Palermo, sono stati inseriti appositi emendamenti che consentiranno la celere approvazione del rendiconto di gestione 2021 (senza dovere approvare il relativo bilancio di previsione), nonché la predisposizione del bilancio preventivo 2022/2024, giusta un’altra specifica norma che consentirà di destinare una parte del contributo giù riconosciuto al Comune ai sensi dell’art.1, comma 565, della legge di bilancio statale del 2022 (Legge n.234/2021).

Sicché, una volta pubblicata sulla GURI la legge di conversione del Decreto aiuti bis, l’Amministrazione attiva sarà nelle condizioni di proporre la celere approvazione sia del rendiconto di gestione 2021, sia il bilancio preventivo 2022/2024.

Di tal guisa, l’ente, nelle more della rimodulazione del Piano di Riequilibrio,  tornerà in bonis rispetto al sopra citato art.161, comma 4, e potrà incassare i trasferimenti statali ad oggi non erogati, che ammontano ad € 58.960.233,71 a titolo di residuo anno 2021, e ad € 147.050.199,43 a titolo di competenze 2022″.