Prepensionamento 2025, combina questo tris d’assi e ci vai a 61 anni: me lo ha spifferato un dirigente INPS
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Andare in pensione (Pixabay) PalermoLive
Andare in pensione in anticipo nel 2025 si può anche se hai 61, occorre seguire tre situazioni possibili che ti danno la priorità.
Andare in pensione un tempo era un traguardo quasi scontato: si lavorava per tutta la vita e poi si godevano gli anni d’oro. Ma le regole sono cambiate molto negli ultimi decenni. Oggi, per accedere alla pensione, occorre raggiungere una certa età e aver versato contributi per un periodo minimo.
La ragione di questi cambiamenti è presto detta: l’allungamento della vita e l’invecchiamento della popolazione mettono a dura prova il sistema pensionistico. Per garantire la sostenibilità del sistema, è necessario lavorare più a lungo e versare contributi per un periodo più prolungato.
Gli anni della pensione sono un’opportunità per dedicarsi a sé stessi, alle proprie passioni, ai viaggi e ai rapporti familiari. Godersi la pensione in buona salute e con un’attività mentale stimolante contribuisce a migliorare la qualità della vita e ad allungare la speranza di vita in salute.
Purtroppo, i giovani di oggi si trovano di fronte a prospettive meno rosee. A causa dei cambiamenti nel mondo del lavoro e dell’incertezza economica, molti temono di non riuscire mai a raggiungere i requisiti per la pensione.
La NASpI dà una mano
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità mensile di disoccupazione erogata dall’INPS ai lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il posto di lavoro. Questa prestazione economica ha lo scopo di sostenere il lavoratore durante la fase di ricerca di una nuova occupazione, garantendo un reddito almeno parziale.
La NASpI può avere un impatto significativo sulla possibilità di andare in pensione anticipata. Infatti, oltre ai requisiti contributivi, è spesso necessario aver raggiunto una certa età. Nel caso in cui un lavoratore perda il lavoro e percepisca la NASpI, potrebbe decidere di utilizzare questo periodo per maturare ulteriori contributi e avvicinarsi così all’età pensionabile desiderata.
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Andare in pensione a 61 anni si può
Un lavoratore di 61 anni che perde il lavoro involontariamente può accedere alla NASpI 2025, un sostegno economico mensile per far fronte alla disoccupazione. Questa indennità può durare fino a 24 mesi, a seconda della storia lavorativa. Successivamente, raggiunti i 63 anni e 5 mesi, lo stesso lavoratore potrebbe avere diritto all’APE Sociale, un’ulteriore misura di sostegno economico per chi ha svolto lavori gravosi o si trova in particolari condizioni di difficoltà.
In sintesi, combinando NASpI e APE Sociale, un lavoratore che perde il lavoro a 61 anni può ricevere un sostegno economico continuativo fino al pensionamento, evitando così un lungo periodo di disoccupazione totale. È importante sottolineare che l’accesso a entrambe le misure è subordinato al possesso di specifici requisiti, che variano a seconda della situazione personale e lavorativa.