Marabecca, il nuovo spumante di Casa Vinicola Quignones a Licata
Presentato il nuovo spumante Marabecca di Casa Vinicola Quignones, a Licata, in provincia di Agrigento, nato dopo una lunga e attesa riflessione. Uno spumante metodo Charmat, a base Grillo e Catarratto: il primo per l’azienda licatese, guidata dall’ingegnere Alfredo Quignones, che gestisce i 100 ettari dei terreni di famiglia coltivati a vite, ulivi e mandorli sulla collina Sant’Oliva, che si affaccia sulla piana di Licata. Lo spumante prende il nome da Marabecca, la strega dei pozzi, protagonista di un’antica leggenda popolare.
“È uno spumante che nasce dalla collaborazione con un’altra azienda siciliana, particolarmente specializzata in questo tipo di produzioni – spiega Alfredo Quignones-. Ne è scaturito uno spumante extra-dry al contempo di ottimo spessore e grande bevibilità. Si tratta di un metodo Charmat, ottenuto da una base di Grillo e Catarratto, quindi una fascia diversa dai metodi classici, ma ugualmente di alta qualità, che sarà utile per sondare la risposta di questo specifico mercato alla nostra idea. Se il riscontro sarà positivo, per come merita ‘Marabecca’, il prossimo passo sarà senz’altro la creazione di un metodo classico”.
L’ORIGINE DEL NOME MARABECCA
Il nome di questo spumante è un preciso richiamo alla sicilianità e alla cultura popolare. Un’antica leggenda siciliana racconta che Marabecca era una strega che viveva nei pozzi d’acqua. Per evitare che i bambini si sporgessero nei pozzi, un tempo molto diffusi nei cortili siciliani, rischiando di cadere giù, gli adulti raccontavano loro una storia per incutergli timore. Marabecca viveva nei pozzi e non voleva essere disturbata. Se si fossero avvicinati troppo, i bambini sarebbero stati rapiti e portati sul fondo; in questo modo, restavano lontani dai pozzi evitando di caderci dentro.
LA LINEA DI VINI DI QUIGNONES
Marabecca completa la linea di vini prodotti da Cantina Quignones, oggi guidata da Alfredo Quignones, che ha ereditato dal suo trisavolo, vissuto nel lontano ‘800, l’amore per una terra ricca di materie prime dalle caratteristiche speciali, che danno vita a vini dal gusto inimitabile e a un olio extravergine di oliva dalle proprietà uniche. Seguendo le orme del padre, che agli inizi degli anni Settanta dello scorso secolo decise di convertire parte dell’azienda specializzandola nella coltivazione della vite, Alfredo Quignones porta avanti una tradizione di famiglia divenuta ormai secolare.
I vigneti alternano vitigni autoctoni siciliani, come il Nero d’Avola, l’Insolia, il Grillo e il Catarratto, e alloctoni, come lo Chardonnay, il Fiano, il Syrah e il Petit Verdot, lungo i filari posti sulla collina di Sant’Oliva, che si affaccia sulla piana di Licata. Le escursioni tra il giorno e la notte e la vicinanza al mare, con le brezze provenienti dal Mediterraneo, sono in grado di dare un sapore unico ai vini conferendogli caratteristiche speciali, come la freschezza e la sapidità.
LICATA E LE SUE ECCELLENZE
Il vino e l’olio extra vergine d’oliva, prodotti dall’azienda Quignones, sono legati in modo indissolubile al loro territorio di origine, quello di Licata, ricco di storia e tradizione enogastronomica. Infatti, sin dai secoli delle colonizzazioni, dagli insediamenti preistorici ai Fenici, ai Greci e ai Romani, passando per gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni, la storia di Licata si è sviluppata nel tempo mantenendo un forte legame con la cucina, l’olio e il vino. Oggi, Licata è una vera e propria realtà del gusto, degna di ristoranti che hanno ottenuto i più importanti riconoscimenti internazionali, ma anche un omaggio alla cucina tradizionale che utilizza materie prime a Km 0, come il pescato o i grani antichi, in grado di esprimere in pieno la cultura locale.