Presentatore tv arrestato: ha acquistato un litro di “droga dello stupro”

Nella sua abitazione milanese è stato trovato un litro di “droga dello stupro”, chiamata anche “ecstasy liquida”. La sostanza sarebbe stata inviata dall’Olanda

È finito in manette il conduttore televisivo e attore Ciro Di Maio. Dal 2009 è un volto del canale Marcopolo per cui conduce il programma “Diario di viaggio”, girato in 30 Paesi diversi, in 5 continenti. Inoltre, come attore, ha recitato in fiction e film tra cui “Le tre rose di Eva 3”, “Un Medico In Famiglia 9”, “Un posto al sole” e “Padri e figli”. L’uomo è stato arrestato nella sua casa di Milano, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione effettuata nel suo appartamento, la polizia ha trovato un litro di Gbl, conosciuta come la “droga dello stupro”. Secondo le indagini della Questura, la sostanza è arrivata dall’Olanda.

MESI DI INDAGINI

L’arresto è arrivato dopo mesi di indagini da parte della squadra mobile. Che, anche durante il lockdown, nell’ambito di un’indagine sulla diffusione di droghe disposta dalla procura, aveva già trovato a Fiumicino pacchi sospetti. Tra cui quello trovato nella casa di Di Maio. Conteneva una sostanza che normalmente viene messa in acqua o altre bevande durante feste private. È chiamata “la droga dello stupro”, o anche «ecstasy liquida», ed è un tipo di sostanza psicoattiva che può essere utilizzata allo scopo di perpetrare violenza sessuale.

PROVOCA EFFETTI SEDATIVI, IPNOTICI E DISSOCIATIVI

Le sostanze utilizzate per facilitare lo stupro possono avere effetti sedativi, ipnotici, dissociativi e/o causare l’amnesia. Inoltre possiedono la caratteristica di poter essere somministrate alla vittima, insieme a cibi o bevande, senza che questa se ne renda conto. Nei paesi anglosassoni l’atto di aggiungere tali sostanze alle bevande è noto come drink spiking ed è considerato reato, anche se non seguito da un’aggressione o altro tipo di violenza.

DI MAIO ERA STATO GIÀ ARRESTATO

Gli agenti hanno seguito la consegna del pacco trovato a Fiumicino, giungendo così all’abitazione del conduttore 46enne. Come è emerso dopo ulteriori accertamenti, Di Maio era aveva già subìto un arresto alcuni mesi Infatti, perché, secondo gli inquirenti, si era fatto inviare quattro litri di Gbl dalla Cina. Quando la polizia è entrata in casa, l’uomo avrebbe detto di non c’entrare nulla, ma durante la perquisizione è stato trovato un litro di Gbl nell’appartamento. A quel punto il presentatore ha affermato di essere un consumatore della sostanza. La droga, la cui vendita in Olanda è legale, era stata spedita con dei flaconcini, ma sul pacco non compare l’indirizzo del destinatario. L’arresto dovrà essere convalidato dal giudice per le indagini preliminare che stabilirà la misura cautelare per Di Maio.