“Presentazione obbligatoria della domanda entro il 30 giugno”: INPS taglia gli arretrati e non li puoi ottenere più | Tutta colpa di questa dichiarazione
Quando si tratta di INPS bisogna sempre sapere come bisogna comportarsi e quali sono le scadenze: si rischiano di perdere tanti soldi. Questo è vero in particolare per alcune categorie di persone che usufruiscono di alcune agevolazioni.
In Italia, numerose famiglie si trovano ad affrontare crescenti difficoltà economiche, aggravate dall’incremento del costo della vita. Tale situazione si manifesta in un divario sempre più ampio tra le spese necessarie per il sostentamento quotidiano e le retribuzioni, che non sembrano adeguarsi di pari passo.
Questo squilibrio sta mettendo a dura prova la capacità di molte famiglie di mantenere uno standard di vita decoroso, costringendole a fare i conti con la realtà di un potere d’acquisto in costante diminuzione.
La solidarietà sociale si manifesta attraverso una serie di interventi statali mirati a sostenere le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica. Queste iniziative rappresentano un tessuto vitale di protezione e assistenza per chi si trova in difficoltà. L’obiettivo è quello di fornire un aiuto concreto per migliorare la qualità della vita e favorire l’inclusione sociale e professionale.
Tra le varie possibilità troviamo programmi di inserimento lavorativo, sostegni economici e servizi di assistenza che insieme formano una rete di sicurezza per i più bisognosi, garantendo loro dignità e opportunità di crescita personale e collettiva.
L’Assegno Unico
L’Assegno Unico e Universale è un’importante misura di sostegno economico introdotta dall’INPS per le famiglie italiane. Questo beneficio è destinato ai nuclei familiari con figli a carico, indipendentemente dalla loro condizione lavorativa, che siano dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati o inoccupati.
L’assegno è concesso per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni, a condizione che il reddito annuo sia inferiore agli 8.000 euro. C’è da sottolineare che il limite di età non si presenta nel caso in cui il nucleo presenti figli con disabilità a carico. La misura prevede che l’importo dell’assegno sia calcolato in base alla fascia ISEE della famiglia al momento della domanda.
Presentare la DSU
Per questo motivo, chi non avesse presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata entro il 29 febbraio 2024 riceverà, nel mese di maggio, un Assegno Unico calcolato al minimo contributivo di 57 euro.
Per ottenere il recupero degli arretrati è necessario inoltrare la DSU aggiornata non oltre il 30 giugno 2024. In caso contrario, coloro che presenteranno la dichiarazione dopo tale data avranno diritto solo agli importi futuri aggiornati, senza poter richiedere quelli non percepiti tra gennaio e giugno per mancata richiesta tempestiva.