Il Confsal-Crab, sindacato che tutela i dipendenti della Regione delle categorie A e B del comparto non dirigenziale, si rivolge direttamente al Presidente della Regione Siciliana dopo l’annuncio delle oltre mille assunzioni in amministrazione.
“Alla luce della notizia sulla revisione dell’accordo Stato-Regione per ottenere l’eliminazione del blocco del turn over al fine di procedere a 1.300 assunzioni per coprire posti vacanti e ruoli scoperti, il sindacato esprime la propria divergenza a tale iniziativa poiché è da anni che chiede la riqualificazione per mettere la parola fine allo sfruttamento, da oltre un ventennio, dei colleghi delle categorie A (operatori) e B (collaboratori) i quali svolgono mansioni superiori, con carichi di lavoro astratti e ordini di servizio non corrispondenti al lavoro effettivamente svolto, senza la possibilità di avere riconosciuto un diritto alla carriera debito, insomma un vero lavoro in nero legalizzato.
Abbiamo chiesto più volte di intervenire con un piano di riqualificazione idoneo alle mansioni effettivamente svolte ed ai titoli posseduti ma fino ad oggi non abbiamo trovato la volontà politica, perché di questo si tratta, per la risoluzione di codesta più che ventennale problematica.
Secondo questa O.S. bisogna attivare, da subito, un’efficace procedura per la riqualificazione dell’intero comparto non dirigenziale della Regione Siciliana riveste carattere di urgenza, atteso che il personale delle categorie più basse svolge da anni mansioni superiori al fine di garantire il buon andamento della macchina amministrativa, in modo che si possa dare il giusto riconoscimento e la giusta dignità lavorativa a chi ha svolto diligentemente e con sacrificio il proprio lavoro e al fine di scongiurare le eventuali azioni legali da parte di questo personale che porterebbe la regione ad un esborso economico non indifferente. Vogliamo ricordare che la metà dei dipendenti regionali è oggi inquadrato nelle categorie più basse (A e B) e ben 3.128 di essi hanno un Diploma e altri 513 hanno una laurea (alcuni con abilitazione alla professione e master) sia in discipline tecniche che giuridico-amministrative.
Sono risorse di cui l’Amministrazione regionale ha bisogno! Sarebbe auspicabile, in tempi brevi, una Sua presa di posizione mirata alla messa in atto di un piano di efficientamento che possa rendere moderna questa Amministrazione, tenendo conto delle risorse umane proprie senza assolutamente andare all’esterno con concorsi, se non per le figure effettivamente mancanti ed indispensabili, in quell’ottica di risparmio che dovrebbe guidare qualsiasi pubblica amministrazione.
Vogliamo evidenziare che fare i concorsi senza prima prevedere una procedura comparativa ai sensi del D.L. 80/2021 per il personale interno comprometterebbe questi ultimi e produrrebbe un notevole danno erariale alle già disastrate casse regionali che non potrebbero reggere l’urto degli innumerevoli ricorsi che potrebbero scaturire nei prossimi mesi. Siamo pronti ad un utile ed urgente confronto per la risoluzione della più che ventennale problematica al fine di scongiurare il blocco dell’attività amministrativa che in questi giorni si sta verificando presso molti uffici regionali.
I Coordinatori regionali
G.Failla/G.Di Rocco”.