Nei loro 32 anni di vita i Simpson hanno spesso anticipato tendenze ed eventi dimostrando più volte, la loro capacità di predire il futuro. La famiglia creata da Matt Groening è, insomma, sinonimo di certezza in materia e non è un caso se tra le puntate più celebri ritroviamo anche una anticipazione dei fatti che il 6 gennaio sono accaduti a Washington. I Simpson avevano predetto l’assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump.
Le immagini di quanto avvenuto a Washington che riprendevano una folla all’attacco del Campidoglio hanno fatto il giro dl mondo. Anche perché accaduti nel giorno in cui le camere avrebbero dovuto riconoscere la nomina di Joe Biden come 46esimo presidente degli Stati Uniti. Quanto avvenuto ricorda l’episodio numero uno dell’undicesima stagione dei Simpson, in cui viene mostrato un assalto alla sala del Congresso degli Stati Uniti. In questa puntata andata in onda nel 1999, Homer Simpson e Mel Gibson sono impegnati nella scrittura di un nuovo lungometraggio. E per dare ancora più azione al film, immaginano di assaltare direttamente la sala del congresso. Si vedono senatori infilzati con la bandiera americana, fucili comparsi dal nulla e il fuggi fuggi generale dei deputati. Per fortuna nella realtà contemporanea le scene viste, nonostante i 5 morti e 52 feriti, sono state meno cruente di quelle previste dai protagonisti della serie, ma è straordinario che venti anni prima qualcuno abbia previsto quanto successo il 6 gennaio 2020.
Ma le previsioni non finiscono qui. Nel recente episodio “Treehouse of Horror XXXI”, Homer sogna un finale disastroso all’indomani delle votazioni per il nuovo presidente. e prevede che il 20 gennaio 2021, giorno dell’Inaguration Day, in cui avviene il giuramento dell’eletto, Springfield viene presa d’assalto da robot che infiammano ogni cosa in una sorta di Apocalisse civile. Arrivano, infatti, i cavalieri dell’Apocalisse che portano le bandiere della “pestilenza”, della “fame” e della “guerra”. Un tragico risultato delle proteste senza fine per l’esito dell’Election Day. Speriamo che almeno questa volta i Simpson si abbiano sbagliato…