Primarie centrosinistra in Sicilia, si prosegue ma tra tante perplessità: Pd nell’occhio del ciclone

Pressioni sul Partito Democratico alla vigilia delle primarie della coalizione progressista: da più parti si invoca la sospensione dell’appuntamento

pd

La crisi di governo in atto e le dimissioni appena ufficializzate dal premier Mario Draghi scuotono il mondo politico. Un terremoto che giunge fino alla Sicilia, dove sono previste per la giornata di sabato le primarie del centrosinistra in vista delle elezioni regionali. A concorrere per la candidatura a governatore sono Caterina Chinnici per il Pd, Barbara Floridia per il M5s e Claudio Fava per Cento Passi.

Nonostante il terremoto, le primarie progressiste paiono confermate. Lo sottolinea Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd: “Certo la crisi al livello nazionale non ci voleva – dichiara -. A Roma può succedere di tutto. Ma in Sicilia proseguiamo il percorso, avviato da lungo tempo, con la coalizione progressista“.

“Nella nostra regione abbiamo lavorato uniti e compatti con un unico denominatore comune: scalzare il governo di centrodestra rappresentato da Nello Musumeci. E su questo abbiamo messo su le primarie. Attorno alla nostra candidata, l’eurodeputata Caterina Chinnici, abbiamo costruito un consenso, puntando anche alla sua figura di donna, magistrato che ha avuto molteplici esperienze sia di governo che politiche, essendo anche al secondo mandato al parlamento europeo”.

Farone: “I dem annullino le primarie”

Tuttavia, non mancano di certo le voci contrastanti. Prima tra tutte quella di Davide Faraone, capogruppo di Italia viva al Senato, che si rivolge proprio a Barbagallo. “In queste settimane abbiamo ricevuto numerosi appelli dal Pd a partecipare alle primarie siciliane che si terranno domenica prossima, voglio ringraziare Barbagallo per la cortesia dimostrata. Adesso siamo noi però a fare un appello agli amici del Pd, annullate le primarie”. Così afferma Faraone senza mezzi termini.

“Quello che è accaduto in Senato è gravissimo e nei minuti in cui Draghi si reca al Quirinale per rassegnare le dimissioni appare incredibile far finta di nulla, far finta che Conte e il suo movimento non abbiano mandato per aria il governo di unità nazionale in piena emergenza economica e sociale per il Paese”. Faraone rincara la dose. “Se Letta giudica folle a Roma la scelta del M5s, poi il Pd non può fare le primarie con loro in Sicilia come se nulla fosse. I dem annullino le primarie di domenica per la scelta del candidato presidente, sarebbe una scelta di buonsenso e buona politica”.

Ferrandelli: “Dirigenti Pd come l’orchestra del Titanic”

A criticare la scelta del Pd anche Fabrizio Ferrandelli, presidente dell’assemblea nazionale di + Europa. “A me dispiace molto doverlo sottolineare; ma i dirigenti, locali e nazionali, del Pd che non si rendono conto dell’enorme errore di tenere le primarie domenica prossima, come se in queste ore nulla fosse successo, ricordano l’orchestra del Titanic che continuava a suonare mentre il transatlantico andava inesorabilmente verso l’iceberg“.

Ferrandelli prosegue: “Come può il Pd continuare a tenere in piedi una coalizione con quel che resta del Movimento 5 Stelle, responsabile di aver aperto la crisi di Governo che ha portato alle dimissioni del Presidente Draghi? Quello che doveva essere il campo largo sta diventando un campetto periferico. Nessuna apertura alle forze liberal democratiche, alla società civile. Parafrasando Nanni Moretti: continuate così, fatevi del male!”.

Trizzino: “Il Pd riparta con nuove prospettive di alleanze”

Critico verso la scelta del primarie anche Giorgio Trizzino, parlamentare nazionale ex M5s, oggi in Azione. “Anacronistica, assurda e ridicola la volontà di proseguire con le primarie in Sicilia – ha commentato -. Dopo che il partito di Conte e della Taverna ha causato pervicacemente una delle più gravi crisi di governo della storia repubblicana è incredibile che si possa ancora pensare di tenerselo come alleato”. Anche Trizzino si rivolge direttamente al Pd: “Auspico che il Partito democratico finalmente se ne renda conto ed esaurito questo passaggio delle primarie di domenica prossima, in cui personalmente auguro a Caterina Chinnici di affermarsi, riparta con nuove prospettive di alleanze”.

Fava: “Quale lealtà dal partito di Conte?”

Dubbi sul M5s emergono anche in una nota del candidato Claudio Fava. “Per quanto mi riguarda, le primarie vanno avanti, ma mi chiedo con quale spirito di lealtà domani il partito di Conte sarà capace di lavorare al servizio di questa coalizione”. Così si legge nel testo. “E soprattutto mi chiedo se saranno primarie senza Papi stranieri, né forestieri venuti in soccorso dal centrodestra. Delle due, l’una: o si lavora insieme, uniti, per il cambiamento oppure si governa con Raffaele Lombardo”.

(Foto Facebook Gaspare Semprevivo)

CONTINUA A LEGGERE

Crisi di Governo, ufficiale: Mario Draghi si è dimesso, si tornerà al voto a settembre