Processo Gregoretti: c’è un video di Conte che scagiona Salvini – VIDEO

Via al processo contro il leader leghista per il caso Gregoretti. Ecco come la difesa vuole smontare le accuse e coinvolgere Conte

gennaio

Ieri si è svolta l’udienza preliminare del processo a Matteo Salvini, che si svolge nell’aula bunker Bicocca di Catania. L’ex ministro è accusato di sequestro di persona, per aver trattenuto per sei giorni 131 migranti sulla nave della Guardia costiera nel luglio del 2019. Nel corso dell’udienza l’avvocato ed ex ministro della Giustizia Giulia Bongiorno, ha presentato delle prove che probabilmente inchioderanno il premier Giuseppe Conte alle sue responsabilità nel caso Gregoretti. Si tratta di un video e di alcuni tweet. Il primo asso nella manica è un filmato con cui il presidente del Consiglio, alla conferenza stampa di fine anno 2019, ammette senza mezzi termini la linea di condotta del governo gialloverde: prima i ricollocamenti, poi lo sbarco.

CONTE: DECISIONI SUGLI SBARCHI È UNA IDEA CONDIVISA

La Bongiorno ha detto che la salvezza di Salvini passa «per il video della conferenza stampa, in cui il premier Giuseppe Conte parla del governo e del ruolo dell’esecutivo nella decisione sugli sbarchi in Italia di migranti come idea condivisa. Questo video è nella memoria difensiva già depositata agli atti del procedimento». Ma sull’argomento ci sono anche alcuni tweet di Conte. In uno del 22 agosto 2018 il premier scrive: «Ma l’Europa vuole battere un colpo? Le istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l’idea di una cabina di regia utile a gestire le emergenze degli sbarchi cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti ancorata nel porto di Catania?».

LE PROVE POTREBBERO COINVOLGERE IL GOVERNO

Come si ricorderà, per il caso Diciotti la parte pentastellata del governo gialloverde non mandò Salvini a processo. Il 14 luglio 2018 il premier postò la lettera inviata a 27 leader europei ai quali aveva chiesto di ricollocare «50 e 450 migranti» a bordo di due navi militari italiane. Sempre lo stesso giorno Conte scrisse a Salvini sottolineando la difficoltà di individuare «luoghi sicuri» dove far attraccare imbarcazioni che trasportano migranti. Insomma, appare chiaro che tutti i membri del governo agissero di comune accordo. Quindi queste prove, se Salvini non venisse assolto, potrebbero coinvolgere nel processo tutti gli ex membri dell’esecutivo Conte uno. Compresi coloro che hanno voluto mandare il leader della Lega a giudizio.

VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO DEL 2019 DI CONTE

Il video allegato riguarda uno stralcio della conferenza stampa di fine anno 2019 del presidente Conte. È il pezzo nel quale risponde ad una domanda sul suo coinvolgimento nella ricollocazione e il successivo sbarco dei migranti. Dal minuto 0:55 inizia a parlare del coinvolgimento governativo nella ricollocazione, per poi, come dice al minuto 1:20, “Consentire lo sbarco”.