Sono dieci i nuovi santi canonizzati da Papa Francesco. Un gruppo che vede quattro donne e sei uomini, di cui cinque italiani, tre francesi, un indiano e un olandese. Tra questi, vi è Maria di Gesù Santocanale, nata a Palermo l 2 ottobre 1852, fondatrice della Congregazione delle Suore dell’Immacolata di Lourdes. Morì a Cinisi nel 1923.
Proprio nel comune della provincia di Palermo si segnano importanti tappe del suo percorso spirituale. Nata Carolina Santocanale, Maria di Gesù apparteneva ad una famiglia nobile: era infatti figlia di Giuseppe Santocanale dei Baroni della Celsa Reale e di donna Caterina Andriolo Stagno.
La scelta di diventare suora le costò l’opposizione paterna. Giovane si avvicinò alla Pia Unione delle Figlie di Maria, di cui divenne poi direttrice. Presi i voti, nel 1910, fu dichiarata madre fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes.
A Cinisi trasformò la casa dei nonni in un orfanotrofio, poi divenuto la cappella del convento. Oggi vi sorge la Casa madre della congregazione. Nel giugno del 2016 suor Maria di Gesù fu proclamata Beata a seguito del primo miracolo, riconosciuto dalla Congregazione delle cause dei santi. La vicenda vede protagonista un giovane operaio caduto sul cemento da un’altezza di undici metri. Era il 2003 e l’uomo rimase illeso; era impegnato nella costruzione del lucernario nella cappella dove si sarebbero poi conservati i resti di suor Maria.
Il secondo miracolo, che portò alla canonizzazione, è quello di una donna condannata all’infertilità a causa di alcune patologie. Recatasi col marito al santuario della Beata Maria di Gesù di Cinisi, nel 2016, la donna ricevette in dono una reliquia di Madre Maria. L’anno successivo tornò al santuario con il primo figlio; dopo sei mesi diede alla luce il secondo.
“La canonizzazione di Suor Maria di Gesù Santocanale è una bella notizia per la città di Palermo. Suor Maria di Gesù ha speso la sua vita in difesa degli ultimi e ha testimoniato con la sua intera esistenza il valore della solidarietà e dell’accoglienza”. Così ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.