Quando ha scoperto di esser malata di tumore, non ha avuto dubbi. Silvana Ghiazza, professoressa dell’Università di Bari, ha pensato ai suoi amati studenti.
La donna è morta a 74 anni ad agosto dello scorso anno, poco dopo aver saputo della malattia che non le ha lasciato scampo.
La docente, prima di morire, ha istituito una fondazione a suo nome per gli studenti meno abbienti. Ogni anno, con i soldi della sua eredità, verranno finanziate due borse di studio, una per i medici che si specializzeranno in oncologia, l’altra per chi presenterà la tesi in letteratura.
Nel Cda della Fondazione Ghiazza c’è anche un ex alunno della docente, che l’aveva avuta come insegnante in una scuola.