La Digos ha bloccato e arrestato una ragazza di 19 anni, nata in Kenya e residente a Carugate (Milano), all’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo. Si stava imbarcando per raggiungere la Siria e combattere con l’Isis. Per la giovane l’accusa è di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale: bloccata il 30 novembre, il fermo è stato convalidato nella giornata di mercoledì dal gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere. Secondo gli inquirenti, la decisione della 19enne di partire è stata presa al termine di un “processo di radicalizzazione”.
Dalle indagini è emerso che la giovane stava maturando un “rapido percorso di radicalizzazione ideologico-religioso sfociato, nell’ultimo periodo, nell’intenzione di raggiungere la Turchia per poi stanziarsi in zone occupate da formazioni jihadiste”. La giovane, secondo quanto riporta il giudice nell’ordinanza, ha portato avanti sui social pensieri di “proselitismo e della mitizzazione dell’integralismo religioso” inneggiando sempre più agli “atti di violenza contro il mondo occidentale”.
La giovane avrebbe avuto “contatti” con “utenze telefoniche” in Medioriente, “riconducibili a soggetti che ne avrebbero favorito l’arrivo”. Il 29 novembre, dopo il check-in, è stata bloccata. Le indagini hanno appurato che la diciannovenne “oltre ad aver maturato interesse per l’utilizzo di armi da fuoco, era effettivamente in contatto con un uomo in Turchia che la attendeva all’arrivo”.