“Pronto, mi sente bene?”: se ti fanno questa domanda da questo numero metti giù subito e chiama la polizia

Telefonino (Pixabay) PalermoLive

Bisogna stare sempre più attenti con l’utilizzo dei nostri smartphone, purtroppo la truffa è sempre dietro l’angolo. Cosa c’è da sapere. 

Un tempo simboli di lusso e status, i telefoni cellulari sono diventati ubiquitari, trasformandosi in strumenti indispensabili nella vita quotidiana di miliardi di persone. Questa metamorfosi è stata alimentata da progressi tecnologici, riduzione dei costi e una crescente dipendenza dalla connettività.

Oggi, i telefoni ci accompagnano ovunque: dal lavoro al tempo libero, dai viaggi agli acquisti. Sono diventati estensioni di noi stessi, contenendo informazioni personali, ricordi e strumenti di comunicazione. La loro presenza costante ha ridefinito il modo in cui interagiamo con il mondo e tra di noi.

L’avvento degli smartphone ha ulteriormente amplificato questa trasformazione. Questi dispositivi multifunzionali offrono una vasta gamma di funzionalità, dall’accesso a Internet alle app di social media, dalle fotocamere ad alta risoluzione ai sistemi di navigazione. Tuttavia, questa onnipresenza ha anche sollevato preoccupazioni sulla privacy e la sicurezza.

La quantità di dati personali archiviati nei nostri telefoni li rende bersagli appetibili per criminali informatici e truffatori. Il rischio di furto di identità, frodi finanziarie e violazioni della privacy è in costante aumento. È fondamentale adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere le nostre informazioni e utilizzare i telefoni in modo responsabile.

I call center

Le chiamate indesiderate dai call center sono diventate una piaga per molti. La frequenza varia a seconda dei dati personali condivisi e delle aziende con cui si è interagito. Alcuni ricevono poche chiamate, altri anche diverse al giorno. Questo bombardamento può essere stressante e far perdere tempo prezioso.

Per limitare queste chiamate, si possono adottare diverse strategie. La prima è iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni, un servizio gratuito che impedisce ai call center di utilizzare i numeri presenti negli elenchi pubblici. Un’altra opzione è installare app che identificano e bloccano le chiamate indesiderate. Infine, è buona norma non fornire il proprio numero di telefono a siti web o concorsi non affidabili.

Telefono (Pixabay) PalermoLive

Non dire mai queste parole al telefono

Rispondere a una chiamata da un numero sconosciuto può esporci a rischi significativi. Associazioni dei consumatori e istituti bancari segnalano una nuova tipologia di truffa: la manipolazione della voce per furto d’identità e frode finanziaria. Un semplice “sì”, risposta comune e innocua, può essere registrato e utilizzato per autorizzare transazioni non volute.

I truffatori registrano la nostra voce mentre pronunciamo “sì” o altre affermazioni, usandole poi per approvare acquisti, servizi o prestiti a nostro nome. Domande come “Mi senti bene?”, “Sei il titolare del conto?” o “Vuoi informazioni sui nostri servizi?” mirano a ottenere un consenso vocale. Anche se non esiste un sistema bancario che autorizzi transazioni solo tramite voce, i criminali combinano queste registrazioni con altre tecniche per ottenere dati personali.