C’è una proposta di legge di Fratelli d’Italia che serve per incentivare le nascite: prevede un “Reddito per l’infanzia” da 400 euro al mese per ogni figlio, fino ai 6 anni del bambino. E poi 250 euro al mese per ogni figlio di età compresa tra 7 e 25 anni. Un “Reddito per la giventù”, anche questo per dodici mensilità, che servirà ad aiutare le famiglie a pagare gli studi dei ragazzi. “Un primo passo verso l’avvio di una rivoluzione del welfare che metta la famiglia naturale al centro dello Stato sociale e ponga in essere un imponente piano di incentivo alla natalità per invertire il trend negativo del calo demografico in Italia”.
La proposta di legge presentata alla Camera dal partito di Meloni è incentrata sulla promozione della natalità, il sostegno delle famiglie e del lavoro femminile e la sicurezza in ambito scolastico. Contiene inoltre deleghe al governo in materia di gratuità dei servizi educativi e delle scuole per l’infanzia e di revisione del trattamento tributario del reddito familiare.
Il testo si compone di sedici articoli e prevede, come recita il primo articolo, “il Reddito per l’infanzia, per consentire l’erogazione di un assegno di 400 euro al mese per i primi sei anni di vita per ogni figlio minore a carico per le coppie con un reddito fino a 90mila euro annui, maggiorato in caso di particolari situazioni familiari, quali la presenza di figli con disabilità o di un nucleo familiare monogenitoriale”. Quest’ultima disposizione, viene spiegato, “vuole rappresentare una prima iniziativa per assicurare la piena attuazione della legge 22 maggio 1978, n. 194, e per scoraggiare il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza”