Prostituzione a Partinico, restano in carcere madre e sorella della vittima

Madre e sorella della minore, in base alle indagini dei militari della compagnia di Partinico, si prostituivano costringendo anche la giovanissima a subire abusi

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Il tribunale del riesame di Palermo si è pronunciato sulla richiesta di revoca delle misure cautelari da parte degli avvocati difensori di sei indagati per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, nonché di atti sessuali con minore. La vicenda risale al settembre scorso, quando venne reso noto un giro di prostituzione, nel quale era coinvolta anche una minore, a Partinico.

Le misure sono state eseguite dai Carabinieri tra le province di Palermo e Agrigento. Madre e sorella della minore, in base alle indagini dei militari della compagnia di Partinico, si prostituivano costringendo anche la giovanissima a subire abusi. Le due donne sono assistite dagli avvocati Rosangela Barretta e Salvatore Di Chiara. Nonostante la richiesta di revoca delle misure cautelari, resteranno in carcere.

Confermati anche i domiciliari per altri due indagati, difesi da Maria Polizzi e Luigi La Placa. Il tribunale ha invece accolto le richieste di altri due uomini. Uno, difeso dall’avvocato Antonio Maltese, si è visto revocata la misura dell’obbligo di permanenza in casa dalla 20 alle 7; l’altro, difeso dall’avvocato Cinzia Pecoraro, ha avuto revocato sempre l’obbligo di permanenza nelle ore notturne, ma è stato confermato l’obbligo di dimora. 

 

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