Prostituzione minorile, Procura chiede 17 anni per titolare agenzia moda

Francesco Pampa, 41enne di Monreale, arrestato insieme al socio Massimiliano Vicari lo scorso gennaio, ha ricevuto una richiesta di pena di 17 anni da parte della Procura di Palermo. Per Vicari richiesti 6 anni e due mesi. Coinvolto anche un presunto cliente

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Giunta quest’oggi la richiesta di pena per Francesco Pampa, titolare di un’agenzia di moda dietro la quale si nascondeva un giro di prostituzione minorile. La Procura, considerando la gravità delle accuse a carico del Manager 41enne di Monreale, ha chiesto per lui una condanna a 17 anni e 4 mesi di reclusione. L’atto di requisitoria si è svolto stamane, al cospetto del Gup Rosario Di Gioia.

Pampa, insieme a Massimiliano Vicari, 44enne palermitano, per il quale l’accusa ha chiesto 6 anni e due mesi, avrebbe fatto prostituire delle minorenni. Il tutto con il pretesto delle agenzie di moda, la Vanity models management e la Max services agency, alle quali le ragazze si iscrivevano in cerca di lavoro. Secondo quanto ricostruito, inoltre, avrebbe lui stesso fatto sesso a pagamento con le modelle e altre ragazze ingaggiate in qualità di promoter.

Coinvolto anche Filippo Giardi, presunto cliente, per il quale l’accusa ha chiesto due anni e otto mesi. L’uomo, anche lui monrealese di 36 anni, è indagato del reato di prostituzione minorile, per aver intrattenuto rapporti sessuali con una ragazza non ancora diciottenne in cambio di denaro. A fine novembre si terrà la prossima udienza, alla quale prenderanno parte i legali della difesa.

MODA E PROSTITUZIONE – L’INCHIESTA

I due agenti di moda erano finiti in manette già lo scorso gennaio, con le accuse di violenze sessuali nei confronti di minorenni, induzione e favoreggiamento di prostituzione minorile. Le indagini erano partite già nell’ agosto del 2019. All’epoca la madre di una presunta vittima aveva denunciato che sua figlia, da quando avrebbe avuto 15 anni, sarebbe stata costretta a prostituirsi da Pampa e Vicari.

Un servizio andato in onda su “Le Iene” lo scorso giugno aveva raccolto le testimonianze delle ragazze adescate. Si tratta di racconti di violenze che comprendono rapporti forzati, a cui le ragazze non riuscivano a fare resistenza. Giovani in molti casi sotto i 18 anni, alcune addirittura anche tredicenni.