Scoppia la protesta degli operatori della Movida: «Noi penalizzati, dobbiamo ripartire!»
Quasi mille persone si sono riunite stamani a Palermo davanti all’ars per chiedere un aiuto alle istituzioni. Sono gli operatori delle discoteche e dei locali notturni, che in questi mesi hanno sofferto per colpa della chiusura
Manifestazione degli operatori della movida questa mattina in piazza del Parlamento a Palermo: il mondo dell’intrattenimento è sceso in piazza per far sentire la propria voce e per chiedere alle istituzioni di trovare insieme una soluzione per far ripartire il settore, compresa la movida notturna. Davanti alla sede del parlamento regionale si sono radunate circa 1000 persone. Il comparto è numeroso, circa 90 mila in tutta Italia, ed è formato da deejay, cantanti, band, ballerini ma anche camerieri, barman, addetti alla sicurezza e altre maestranze che orbitano tra discoteche e locali notturni. In tanti, in questi mesi di quarantena, hanno perso il lavoro. Molti non hanno ricevuto sussidi o ammortizzatori sociali e non ce la fanno più andare avanti. I titolari dei locali hanno chiuso le loro attività continuando a sostenere affitti e altri costi gestionali. Dentro questo settore ci sono migliaia e migliaia di famiglie senza più reddito e senza più lavoro. “Siamo stati dimenticati – dicono gli operatori del settore sostenuti dal sindacato Silb – comprendiamo che bisogna mettere in atto condizioni e misure di sicurezza ma dobbiamo ripartire. Chiediamo alle istituzioni di trovare, insieme a noi, una soluzione che permetta la riapertura, un tavolo tecnico attorno al quale studiare insieme una ripartenza in piena sicurezza. Siamo aperti e disponibili a collaborazioni, ma non possiamo più rimanere chiusi”.