I dipendenti “Ipab”, con tanto di sedie al seguito, sono appostati da già due settimane davanti all’assessorato della famiglia in via Trinacria a Palermo. Si tratta di operatori pubblici che operavano all’interno di strutture per anziani e adesso si trovano senza occupazione e con stipendi arretrati da anni. Tra i motivi della protesta anche la totale assenza di sussidi di ogni tipo da parte dello Stato, anche in periodo di pandemia.
In particolare i dipendenti che lavoravano presso l‘opera pia Santa Flavia, chiusa nel 2013, fino a due anni fa si trovavano costretti a presenziare ugualmente su un posto di lavoro che versava in pessime condizioni; in seguito all’emergenza covid-19 sono “a casa”, in attesa di mobilitazione verso altre strutture pubbliche.
Anche l‘istituto Principe di Palagonia, chiuso da oltre un anno, vede dipendenti effettuare tutt’ora servizi o turni di guardia senza percepire stipendio. Per questo gli operatori pubblici della “Ipab” si sono posizionati davanti l’assessorato, in attesa di risposte concrete circa il proprio futuro.