E’ da due comuni praticamente attaccati a Palermo che giungono notizie di pura e in taluni casi inspiegabile violenza. A Villabate, un gruppo di persone che fanno parte di un coro, scesi dalla biblioteca comunale in piazza della Regione dopo le consuete prove, sarebbero stati presi d’assalto con un fitto lancio di arance. Per alcuni di loro sarebbero state riportate ferite e contusioni. Un gesto che sembra non avere una spiegazione logica, considerato che gli stessi malcapitati non hanno saputo fornire spiegazioni agli inquirenti e non hanno riconosciuto i loro aggressori. A quanto pare le vittime del raid hanno aggiunto di non avere subito minacce e di non essere a conoscenza di fatti che avrebbero potuto giustificare l’aggressione. Il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Pitarresi, con un video su Facebook, ha denunciato l’accaduto, chiedendo a gran voce un presidio fisso, notte e giorno, da parte delle forze dell’ordine.
DALLE ARANCE DI VILLABATE AI PUGNI DI MONREALE
Dal seppur insidioso lancio di agrumi, al ben più violento e grave episodio registrato a Monreale, dove un ragazzo del posto è stato letteralmente preso a calci e pugni da un 43enne. Un’aggressione talmente vilolenta da richiederne l’ingresso in codice rosso al pronto soccorso del vicino ospedale Ingrassia di Palermo. L’episodio, che si sarebbe consumato ieri sera nei pressi di una fermata dell’autobus in via Benedetto d’Acquisto per causa ancora sconosciute, ha portato all’arresto da parte della polizia di 43enne concittadini della vittima.
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