Pusher creativi: la cocaina nelle palle da Padel o nel tubo delle patatine

Il «nascondiglio» del pusher e stato scoperto grazie ad una intuizione dei carabinieri. Ma è già accaduto con un tubo di patatine ed un brik di thè “stupefacente”

Dal tubo delle patatine, al brik del thè, fino alle palline da padel. Si potrebbero chiamare pusher creativi: i posti nei quali talvolta nascondono la droga sono diversi, e tra i più bizzarri. Spesso senza successo, considerato che le forze dell’ordine riescono a scovare la sostanze anche nei posti più assurdi. L’ultima impensabile «invenzione», riportata da Il Tempo, è stata scoperta nel pomeriggio di sabato a Roma, nel quartiere di Tor Bella Monaca. I militari della locale stazione hanno fermato un 40enne con precedenti, notato aggirarsi con fare sospetto in via dell’Archeologia. L’uomo aveva con se due palline da Padel, ma non era in tenuta ginnica.

I SOSPETTI DEI CARABINIERI

Non aveva neppure attrezzatura a seguito. I militari si sono insospettiti, si sono soffermati su quel particolare, ed hanno voluto controllare. Le palline apparivano normali e non presentavano anomalie. Però, facendo pressione su di queste, si sono accorti di una piccola fessura che permetteva di inserire qualcosa al suo interno. Infatti, nelle palline erano contenuti 10 involucri di cocaina. Non solo, l’uomo era anche in possesso di 240 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio. Accusato per detenzione ai fini di spaccio, dovrà attendere ora il rito direttissimo. Nella stessa zona, in un garage sotterraneo, i militari hanno sequestrato altre 225 dosi di cocaina.

DROGA NEL TUBE DELLE PATATINE

Ma questa non è la prima trovata dei pusher per nascondere la droga. Lo scorso luglio, un ragazzo di 18 anni aveva nascosto ben 40 dosi di crack e cocaina all’interno del tubo di cartone delle patatine, meticolosamente modificato. Il ragazzo infatti, aveva inserito all’interno della confezione un altro barattolo in vetro, contenente la sostanza. Raggiungibile rimuovendo la parte metallica in basso al tubo. Il vasetto in vetro era coperto dalle patatine. E sempre a luglio, a Tor Bella Monaca, i carabinieri hanno arrestato un 40enne romano che girava indisturbato con in mano un brik di thè, come se fosse appena uscito da un bar. In realtà, si trattava di un thè «stupefacente». All’interno del contenitore, infatti, l’uomo nascondeva 12 dosi di cocaina, pronte per per lo spaccio.