Ieri sera, durante la partita Portogallo-Uruguay dei Mondiali di calcio in Qatar, un giovane è riuscito ad eludere la sorveglianza ed è entrato di corsa sul prato verde. Il suo intento era quello di dare al mondo tre messaggi importantissimi in un colpo solo. Sventolava un bandiera dai colori arcobaleno, e indossava una maglia dalle scritte fortemente simboliche. Sul davanti, oltre alla “S” di Superman, c’era scritto «Save Ukraine», a sostegno di Kiev, e sulle spalle un messaggio dedicato alle donne iraniane: «Respect for iranian women».
Non ripreso dalle telecamere, l’invasore di campo è stato fermato e fatto allontanare. Ma non si tratta di un uomo a caso. È un italiano, specialista di invasioni. Si chiama Mario Ferri in arte il “falco”. Trentacinquenne di Pescara, ha raggiunto la popolarità proprio grazie alle sue invasioni di campo. È noto non solo in Italia, ma anche all’estero, il suo marchio di fabbrica è proprio nella maglia di Superman . La Fifa sul suo profilo ufficiale ha scitto: «Superman diffonde quanti più messaggi possibili».
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