Quarantena ridotta per chi ha la terza dose, l’ipotesi è al vaglio del Cts

La decisione in merito potrebbe già essere assunta i primi di gennaio

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Tra le prossime probabili mosse del Governo in materia di Covid ci sarebbe anche quella di ridurre i tempi di quarantena, in caso di contatto con un positivo, per chi ha già effettuato la terza dose di vaccino. La proposta, già inoltrata, di anticipare il periodo di riposo forzato per coloro che hanno fatto il “booster”, è al vaglio del Comitato Tecnico Scientifico, che esprimerà le sue valutazioni in merito nei primi giorni di gennaio. La quarantena, al momento di sette giorni, potrebbe essere ridotta tra i tre e i cinque giorni per i soggetti con tre dosi già ricevute.

La riflessione sul numero di persone in quarantena l’abbiamo fatta questa mattina col ministro Speranza – Ha affermato il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-. Adesso le quarantene sono diverse per i vaccinati e i non vaccinati, si sta studiando cosa mettere in campo“.

Per Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, “necessita una revisione delle regole della quarantena ma non è questo il momento. Credo che sia auspicabile – ha proseguito a Sky Tg 24- ma probabilmente tra 10 o 15 giorni da oggi. È verosimile che Omicron sia oltre il 50-60% del virus che circola nel Paese.

IL RITORNO A SCUOLA IN PRESENZA

Dal 10 gennaio si torna in presenza a scuola – ha aggiunto Sileri – E’ verosimile che nei prossimi giorni si arrivi in generale a 100 mila contagi al giorno, ma se non tutti vanno in ospedale, per la scuola non vedo un grande problema. Non appena avremo dati più conclusivi su Omicron, anche le regole sulla quarantena dei bambini, degli alunni, degli studenti si potranno rivedere. Potrebbe essere anche tra 7-10 giorni, con l’anno nuovo, probabilmente prima della riapertura della scuola. Ma bisognerà vedere quanto questa variante del virus sia più o meno aggressiva. La riduzione della quarantena si deve basare su dati scientifici precisi, aspettiamo il Cts. Dobbiamo valutare molto bene i dati” .

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