Questo tipico piatto stende 20.000 persone all’anno | Allarme rosso per il cibo killer

Dolore di pancia (Pixabay) PalermoLive

Incredibile storia che riguarda il cibo thailandese. Un determinato cibo provoca malattie gravi per oltre 20.000 persone ogni anno. 

L’amore per il cibo esotico è un fenomeno sempre più diffuso. La curiosità di sperimentare sapori nuovi e di conoscere culture diverse attraverso la cucina è un tratto distintivo dei nostri tempi. Non ci accontentiamo più dei piatti tradizionali, vogliamo osare, provare accostamenti insoliti e lasciarci sorprendere da ingredienti sconosciuti.

La cucina estera, anche quella più particolare, ci attrae per la sua capacità di trasportarci in luoghi lontani con un solo boccone. Pensiamo al sushi giapponese, ormai consueto sulle nostre tavole, o al messicano tacos, esplosione di sapori e colori. Ma il mondo è pieno di cibi ancora più “strani” per il nostro palato.

Avete mai sentito parlare del durian, un frutto asiatico dal profumo intenso e pungente, considerato una vera prelibatezza in alcune culture? O del balut, un uovo di anatra fecondato, consumato nelle Filippine? Sono solo alcuni esempi di quanto la nostra passione per il cibo esotico possa spingerci a superare le nostre barriere culturali e a provare esperienze culinarie davvero uniche.

Che si tratti di assaggiare insetti fritti nel Sud-Est asiatico o di bere il kava, una bevanda tradizionale delle isole del Pacifico, siamo sempre più disposti a metterci in gioco e a scoprire nuovi orizzonti di gusto. Il cibo esotico è un invito al viaggio, un modo per arricchire la nostra vita e per aprirci a nuove culture, senza limiti di continente o tradizioni.

La cucina thailandese

La cucina thailandese è diventata una presenza fissa nel panorama gastronomico italiano, portando con sé un’esplosione di sapori e profumi che hanno conquistato anche i palati più esigenti. I ristoranti thailandesi sono sempre più numerosi nelle grandi città, offrendo un’alternativa gustosa e originale alla solita routine culinaria.

Ma quali sono i piatti tipici che hanno stregato gli italiani? Sicuramente il Pad Thai, spaghetti di riso saltati con verdure, uova, arachidi e gamberi, è il re della tavola thailandese, apprezzato per il suo equilibrio di sapori dolci, salati e piccanti. A seguire, troviamo il Tom Yum, una zuppa piccante e aromatica a base di gamberi, lemongrass e foglie di lime, un vero e proprio concentrato di sapori esotici.

Koi pla (dagens) PalermoLive

L’insalata killer

Un piatto molto apprezzato della cucina thailandese, il Koi Pla, è finito al centro di un’indagine per via della sua potenziale pericolosità. Questa pietanza a base di pesce crudo tritato, erbe aromatiche, spezie e succo di limone, tipica della provincia di Khon Kaen, sembra essere collegata a un elevato numero di decessi per cancro al fegato.

La causa di questa correlazione sarebbe la presenza di vermi piatti, i trematodi, che infestano il pesce utilizzato per la preparazione del piatto. Questi parassiti, diffusi soprattutto nei pesci d’acqua dolce del Mekong, rappresentano un serio rischio per la salute umana. L’elevata concentrazione di casi di tumore al fegato, in particolare nella regione nord-orientale dell’Isaan, ha portato le autorità sanitarie a considerare il Koi Pla un vero e proprio problema di salute pubblica, con oltre 20.000 decessi stimati ogni anno.