Raffaele Sollecito e Amanda Knox si incontrano 15 anni dopo il delitto di Meredith

I due non si vedevano dal 2015, e la rimpatriata, secondo quanto ha scritto il Mirror alla vigilia dell’anniversario della morte di Meredith Kercher. Sollecito ha confermato l’incontro

Il “Mirror” in esclusiva ha rivelato che Amanda Knox e Raffaele Sollecito, a quindici anni dal delitto di Perugia, si sono incontrati in Italia. Il tabloid inglese ha anche pubblicato una fotografia che li ritrae insieme, sorridenti, a Gubbio. È la meta che avevano in mente di raggiungere il giorno in cui fu scoperto il cadavere di Meredith Kercher. Una gita che allora dovettero rinviare, per “cause di forza maggiore”. Secondo quanto riporta il popolare giornale britannico, la “rimpatriata” risale al mese di giugno e con Amanda c’erano anche il marito Chris Robinson e la figlioletta che adesso ha un anno.

La conferma di Sollecito

A confermare la vicenda al quotidiano è lo stesso Sollecito, raggiunto telefonicamente dal cronista che l’ha ricostruita. Sarebbe stata Amanda Knoxa lanciare l’idea, che Raffaele ha raccolto con entusiasmo. «E’ stato bello poter parlare tra noi di qualcosa che non fosse il caso giudiziario», avrebbe detto Sollecito. I due non si rivedevano dai tempi del processo che si è concluso nel 2015 con l’assoluzione definitiva di entrambi, dopo quattro anni di carcere. I giudici esclusero la loro partecipazione materiale all’omicidio e sottolinearono l’assoluta mancanza di tracce biologiche a loro riferibili nella camera dove avvenne il delitto o sul corpo di Meredith.

Scelta di cattivo gusto

La scelta di questa gita a Gubbio non è causale. Se da un lato chiude un cerchio per Amanda e Raffaele, dall’altro mette sale sulle ferite mai rimarginate dei familiari della vittima, e per questo di dubbio gusto. Proprio perché la notizia è uscita  alla vigilia dell’anniversario della morte, che è il primo novembre 2007. L’unico colpevole riconosciuto dalla giustizia italiana fu Rudy Guede, seppure in “concorso”. Coloro che erano inizialmente indicati suoi complici sono stati scagionati. Guede è tornato libero da un anno, ha un lavoro e sta promuovendo un libro con la sua versione dei fatti, ovviamente innocentista. (Foto Mirror)