Violenta aggressione alla troupe Rai del Tgr Sicilia che stava lavorando a Piazza Armerina per seguire gli sviluppi della storia di Larimar, la quindicenne trovata impiccata all’altalena vicino casa.
Mentre l’inviata Lucia Basso parlava con la madre della ragazza, un uomo vicino alla famiglia ha aggredito l’operatore, nonostante non stesse girando immagini in quel momento e tenesse la telecamera rivolta verso il basso.
Sull’aggressione sono intervenuti il comitato di redazione della Tgr Sicilia e il coordinamento dei cdr della Tgr dell’Usigrai, sindacato dei giornalisti Rai. “Un’aggressione violenta e immotivata che lascia turbati. Rivendichiamo il diritto e il dovere di tutti i colleghi, sia giornalisti che operatori, di documentare casi di cronaca così eclatanti e di farlo, come stava accadendo a Piazza Armerina, con la massima sensibilità per le famiglie delle vittime”.
Sull’episodio interviene anche dall’Ordine dei giornalisti della Sicilia che “esprime solidarietà alla collega Lucia Basso e all’operatore Francesco Caudullo, aggrediti mentre stavano facendo il loro lavoro” e “stigmatizza l’accaduto, e nel pieno rispetto delle vittime e del dolore dei familiari, rivendica ancora una volta la centralità del diritto all’informazione, diritto sancito dalla Costituzione”.