Il 17enne morto a Formia: «La rissa? È nata per un nome sbagliato»

Ragazzo morto a 17 anni a Formia dopo una banale lite. I testimoni: un nome sbagliato poi è spuntato il coltello

Romeo Bondanese, al quarto anno dell’Istituto Nautico di Gaeta, si era allontanato da casa, nel tardo pomeriggio di martedì, per raggiungere gli amici in via Vitruvio, la zona della movida di Formia. Uno slargo davanti al McDonald’s, dove di solito si ritrovava la sua comitiva. Poco prima che venisse aggredito erano tutti in un bar sotto questo slargo per discutere del compleanno di un amico che compirà 18 anni. Poi Romeo, il cugino Osvaldo e altri ragazzi sono saliti nello slargo dove è successa la tragedia. Durante una rissa, dopo un banale litigio, Romeo è stato accoltellato a morte da un coetaneo.

HA CHIAMATO RODOLFO IL PRESUNTO ASSASSINO

Ma cosa ha fatto scatenare l’omicidio? Un ragazzo dice che la rissa «è scoppiata per un equivoco. Romeo aveva confuso il suo aggressore con un altro ragazzo che si chiama Rodolfo. Così lo ha chiamato a voce alta Rodolfo un paio di volte e quello si è offeso e sono incominciati a volare schiaffi e pugni. Poi all’improvviso quello ha tirato fuori il coltello e ha fatto il matto». Si tratta di un coltellino svizzero non ancora recuperato. Preziose saranno le immagini di video sorveglianza del McDonald’s per ricostruire quello che è accaduto in questa bruttissima storia, complicata ulteriormente dal fatto che si tratta di minorenni. Durante la rissa, dopo il banale litigio, è rimasto ferito anche il cugino di Romeo, Osvaldo, anch’egli minorenne.

IL PRESUNTO COLPEVOLE

Il presunto colpevole è stato fermato dalla polizia: si tratta di un diciassettenne originario di Casapulla, provincia di Caserta. Ma che vive al convitto dell’istituto alberghiero di Formia che frequenta. Camillo B., questo il nome del fermato, è stato accompagnato in una struttura per minori di Roma, oggi sarà decisa la convalida del suo fermo per omicidio e lesioni gravi. Lui difende la sua innocenza: «Non l’ho ammazzato io, io ho ferito l’altro, quello che è rimasto vivo». La polizia sta lavorando per trovate i potenziali complici e qualcuno sarebbe già stato individuato.