Ragazzo ucciso in via Maqueda, Lagalla: “Allarme violenza in centro storico, chiederò più controlli”

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Sale la preoccupazione sul centro storico di Palermo, dopo la notizia della morte di un ragazzo di 20 anni che era stato brutalmente aggredito lo scorso 4 luglio in via Maqueda. Nelle ultime settimane sono stati diversi gli episodi di violenza che si sono registrati e adesso l’amministrazione comunale vuole correre ai ripari.

Dopo il Festino, dove anche in questo caso qualche lacuna sulla sicurezza si è registrata (in parte per l’inciviltà delle persone, ma non solo) il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha commentato la notizia del decesso del ventenne chiedendo più controlli. “Esprimo sincera amarezza e dolore dopo aver appreso la notizia della morte di una giovane vita, maturata all’interno di uno scenario di violenza e regolazione di conti e avvenuta in una zona del centro storico nella quale da tempo vengono segnalate svariate condizioni di pericolo”, ha detto il primo cittadino.

Lagalla, senza giri di parole, ammette che c’è un problema violenza nel centro storico. Per questo è pronto a chiedere maggiori attenzioni dalle autorità competenti. “Confido nella collaudata capacità investigativa delle forze dell’ordine, unita ai dispositivi di telecontrollo del territorio, affinché vengano al più presto individuati i responsabili della drammatica e mortale aggressione, così come è già successo in esito agli altri episodi di violenza in città. Da parte del Comune, chiederò che venga ulteriormente trattato lo specifico allarme del centro storico in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che, come noto, ha competenza primaria in materia di controllo del territorio e che ha sempre manifestato puntuale e competente attenzione nei confronti della città. Infine, da parte mia e dell’amministrazione comunale, esprimo cordoglio e vicinanza ai familiari della giovane vittima”.