Ieri sera, in prima serata, Rai 1 ha riproposto «La stagione della caccia», episodio della serie «C’era una volta Vigata» tratto dai romanzi di Andrea Camilleri. A dieci minuti dal termine, e quindi nel pieno della parte finale, il film è stato bruscamente interrotto. Ovviamente ciò ha scatenato numerose proteste. Infatti moltissimi telespettatori indignati e inviperiti hanno subito segnalato l’accaduto sui social: «Ma vi rendete conto di come Rai ha trattato tutti noi telespettatori e Camilleri ?» – ha scritto un utente. «Si guarda un film aspettando il finale per godere di quello che abbiamo visto. Tagliarlo quando tutto si sta per svelare è una vergogna che non ci meritiamo», ha aggiunto un altro..
Anche il regista del film tv Roan Johnson non ha nascosto il proprio disappunto. In un messaggio che ha pubblicato su Twitter si legge: «Come si fa a commentare il fatto che in prima serata su Rai 1 un film venga tagliato a 15 minuti dalla fine? Immagino perché altrimenti Porta a Porta va troppo in là». Ed ha quindi aggiunto: «Come si fa a scusarsi con gli spettatori, con tutti quelli che hanno lavorato al film e con Camilleri? Forse “La Stagione Della Caccia” dovrebbe essere aperta per trovare il responsabile in Rai. Che, a mio parere, è la prima ad essere stata danneggiata ieri sera». Sulla questione è intervenuto anche Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai: «Si può troncare un film in anticipo e tagliare il finale? La Rai ci dirà i responsabili del taglio di “La stagione della caccia” tratto dal romanzo di Camilleri? Doveroso chiarire, dopo i tanti commenti inferociti dei telespettatori. Un’offesa alla memoria del grande scrittore»..
La reazione di Bruno Vespa non si è fatta attendere: «Solo persone profondamente incompetenti o in mmalafade possono immaginare che io abbia l’autorità o la semplice intenzione, per andare in onda in anticipo, di tagliare il programma che precede Porta a porta. Spiace vedere tra queste anche il regista del film di Camilleri, Roan Johnson».Poi ha auriunto: «Bastava che Johnson telefonasse al produttore Carlo degli Esposti, che mi ha chiamato amichevolmente di prima mattina per sapere per sapere che cosa fosse successo. E ovviamente gli ho risposto che non ne sapevo niente. Aggredire un professionista prima di avere un briciolo di informazione dimostra lo stato selvatico al quale purtroppo si è ridotta tanta gente».
A chiarire l’incidente è arrivato anche l’intervento di Stefano Coletta, direttore di Rai 1: «Ieri sera ero a un impegno e non davanti alla tv. È capitata questa cosa molto sgradevole e poco rispettosa nei confronti della platea. Il tv movie è stato interrotto 10 minuti prima. Si è trattato di un incidente materiale, che ha delle responsabilità. Una cosa che può purtroppo avvenire e abbiamo seriamente chiesto scusa agli spettatori, al regista, al produttore. Purtroppo anche quando la procedura è informatizzata possono esserci questi errori. La prima decisione che ho preso questa mattina è che lo ritrasmetteremo nel mese di dicembre. A nome della Rai, mio, e anche dei colleghi che hanno commesso questo errore chiedo scusa, ma ribadisco che è una cosa che può capitare».