“Raizes Teatro” da Palermo al Senegal nel segno dei diritti umani
Il prossimo 21 ottobre, al Festival di Kaffrine, andrà in scena “Antigone – from Italy to Africa”
“Raizes Teatro“, la compagnia di Palermo fondata e diretta da Alessandro Ienzi, vola in Africa.
Precisamente, in Senegal, al Festival di Kaffrine dove, il prossimo 21 ottobre, andrà in scena “Antigone – from Italy to Africa“, un riadattamento della performance nata nel corso di “Theater for Democracy”.
Il laboratorio, finanziato dalla European Youth Foundation del Consiglio d’Europa, ha visto anche la partecipazione di Global Campus of Human Rights, dell’Alloro Fest e del Centro Valdese “La Noce”.
Oltre ad Alessandro Ienzi, Valentina Calandriello e Francesco Campolo, saranno aggregati alla compagnia Dalila D’Agostino, Benedetto Perrone e Cristina Napoli.
Ovvero, i partecipanti al corso, residenti a Palermo, che hanno mostrato maggior interesse e propensione per il legame tra le arti e i diritti umani.
I tre giovani, che stanno già producendo le loro personali campagne di promozione e tutela dei diritti attraverso le arti, saranno protagonisti a Kaffrine e, successivamente, nella rassegna teatrale che avrà luogo in piazza Noce, nel capoluogo siciliano, nei prossimi mesi.
Infine, il prossimo 10 dicembre, per la Giornata Internazionale dei Diritti Umani, la compagnia si sposterà a Parigi per concludere il calendario.
ARTE E DIRITTI UMANI: I RAPPORTI TRA AFRICA ED EUROPA
L’ esperienza senegalese, per “Raizes Teatro”, parte da Dakar dove, il prossimo 17 ottobre, si terrà un evento legato a Human Freedom, programma sviluppato in collaborazione con Global Campus of Human Rights, Avant – Garde Lawyers e International Human Rights Art Festival di New York e ideato dallo stesso Alessandro Ienzi, avvocato iscritto al Foro di Palermo.
“Il viaggio mai finito”, questo il titolo, è una narrazione di Alessandro Ienzi sulla tratta degli schiavi, dall’Isola di Gorèe alle Americhe, in diretta sul canale Raizes Teatro e Human Freedom.
Il 21 ottobre, in diretta da Kaffrine, è il turno di “Antigone – from Italy to Africa” performance anch’essa diretta dall’attore e regista.
Il tema è l’incontro umano e democratico tra Africa e Europa: anche in questo caso, gli attori di “Raizes Teatro” esploreranno il mondo della salma di Polinice, alzando il grido di dolore sulla vexata quaestio, di chi è il cadavere insepolto nei rapporti tra Africa e Europa, quanti sono rimasti intrappolati nella tratta dal mondo africano, da cui tutti provengono, al mondo moderno che ci si è imposti.
LE PAROLE DEL REGISTA
“L’invito al Festival di Kaffrine è stato provvidenziale – dice Alessandro Ienzi -ma avevamo già in programma di esplorare l’Africa e di operare interscambi culturali e l’occasione non si è fatta attendere”.
“Sarà interessante vivere in una piccola cittadina dell’entroterra senegalese- spiega – a stretto contatto con i cittadini residenti: dall’incontro tra i nostri sguardi nascerà il teatro”.
“Raizes Teatro” è una compagnia specialista nel presentare performances site specific sempre connotate da uno stretto legame con la comunità ospitante.
E, anche in questo caso, la ricerca della compagnia vira al virare della vita, e il teatro cambia al mutare del luogo ospitante.
“Riteniamo importante che il teatro e l’arte parlino di noi –conclude – e che ci si interroghi su che differenza c’è tra esseri umani di diversi continenti: nessuna, apparteniamo tutti alla stessa famiglia, quella umana”.