Alcuni guasti ai mezzi che servono gli itinerari di raccolta, l’inibizione dell’ ingresso ai compattatori, per svariate ore, presso il polo impiantistico a Bellolampo per consentire agli artificieri di far brillare la bomba ritrovata sui luoghi lo scorso lunedì; il turno domenicale che vede la forza lavoro ridotta, hanno causato nella parte nord della città ( Uditore, Cep – San Giovanni Apostolo ed a Falsomiele principalmente) un vistoso rallentamento dei servizi di raccolta rifiuti a Palermo.
L’Azienda ha tempestivamente messo in campo diverse soluzioni; dai mezzi alternativi come pale meccaniche e bobcat, temporanei trasferimenti di personale, dallo spazzamento al servizio di raccolta da cassonetto e altre azioni concordate in sede operativa e sindacale. Per efficientare e utilizzare i mezzi operativi ha disposto anche il trasferimento di alcuni equipaggi ed itinerari di raccolta dal turno antimeridiano al turno notturno. Sono state anche sollecitate le ditte che curano le manutenzioni dei mezzi e l’Azienda ha richiesto l’intervento di officine mobili e volanti affinché i tempi di attesa delle riparazioni si riducessero al minimo indispensabile.
In programma stanotte interventi nel quartiere San Giovanni Apostolo tra cui in via Brunelleschi, via Scaglione, in via Cosenz. A seguire via Ligotti, via Favier, via Padre Carmelo e la bretella laterale di viale Regione Siciliana tratto Santuario da Cruillas a via Giorgione, via Calandra. Domani in mattinata in programma interventi ad Acqua dei Corsari, via Galletti e via Messina Marine.
Aldilà delle criticità circoscritte di cui sopra, dove sono in corso i recuperi, si informa che proseguono serratamente gli interventi di RAP e RESET nei quartieri di Mondello, Partanna e Addaura ed in tutte le vie principali e laterali.
“Le squadre sono già in azione sia a Uditore che a Falsomiele e contiamo di recuperare le postazioni entro due giorni – spiega l’Amministratore Rap Caruso -. Stiamo lavorando anche ai confini della città dove la migrazione dei rifiuti e dei conferimenti illeciti da parte di residenti di altri comuni non si arresta. Il progetto estivo “presenza a lavoro” grazie al quale gli operatori hanno rinunciato alle ferie ed ai permessi previsti dalla legge, a cui il personale ha partecipato con senso di responsabilità, si è concluso il 10 settembre e, dunque, si ripresentano, adesso, le criticità conseguenti alla ben nota carenza di personale”.