Rally Appennino reggiano, auto finisce sul pubblico: morti due giovani

La storica manifestazione, giunta alla 41esima edizione, tornava a disputarsi dopo un anno di stop per il Covid-19. Un’occasione di festa tramutatasi purtroppo in tragedia

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Tragedia al rally dell’Appennino reggiano, dove ieri, 28 agosto, hanno perso la vita due persone a seguito di un drammatico incidente. Si tratta di Davide Rabotti, 21enne di Reggio Emilia, e Cristian Poggioli, 35enne di Lama Mocogno in provincia di Modena. L’incidente si è verificato a Riverzana di Canossa attorno alle 10.

I due ragazzi stava assistendo alla gara da una collinetta, quando una delle auto è uscita improvvisamente fuori dal circuito, “volando” letteralmente sul pubblico. Per i due non c’è stato nulla da fare.

Aperta un’inchiesta

“La dinamica è ancora da chiarire, è stata aperta un’inchiesta, gli inquirenti stanno indagando e la dinamica è al loro vaglio”, ha precisato in conferenza stampa Simone Bettati, direttore di gara. “Per quanto possiamo ricostruire, noi ci possiamo basare sulla posizione in cui era la vettura al termine della corsa. Questa si trovava sopra un terrapieno di sei metri, distante più di 50 metri da punto di uscita della sede stradale. Nella sua corsa impazzita la vettura ha travolto due persone, che purtroppo sono decedute”.

Stando alla ricostruzione condivisa nel corso della conferenza stampa dal medico di gara Gherardo Vandelli, una Peugeot 208 è uscita dal circuito e, a causa dell’alta velocità e di un terrapieno che ha fatto da rampa, si è staccata dal suolo. Il volo dell’auto è terminato sulla collinetta. Illesi i due membri dell’equipaggio.

Presenti sul posto, l’elisoccorso del 118, la polizia locale Unione Val d’Enza e i carabinieri di San Polo d’Enza. Immediato l’intervento dei soccorsi, dato che ad attivare il segnale di Sos è stata la stessa vettura. Tuttavia, Rabotti e Poggioli sarebbero morti sul colpo.

Rally sospeso

I due giovani si trovavano su “una zona che di per sé non era pericolosissima”, ha raccontato Franco Palù, sindaco di San Polo d’Enza (Reggio Emilia). “Era al termine di un breve rettilineo in cui l’auto avrebbe dovuto girare a sinistra ma, non so per quale motivo, forse per una perdita di controllo dello sterzo, è finita sulla destra andando sul montarotto dove c’erano i due ragazzi deceduti”.

La storica manifestazione, giunta alla 41esima edizione, tornava a disputarsi dopo un anno di stop per il Covid-19. Un’occasione di festa tramutatasi purtroppo in tragedia. Il rally è stato annullato.