Immagino le risate, nelle stanze che contano, quando hanno proposto la soluzione per eliminare l’immondizia nei cestini. “E che ci vuole, eliminiamo i cestini…”. Doveva essere una battuta, si è trasformata in realtà. È ciò che è accaduto in via Galilei in un tratto di strada dove in fila vi sono 7 esercizi commerciali (tra cui il bar Caflish, un fruttivendolo, un panificio e una salumeria) i cui avventori, verosimilmente, qualche rifiuto lo producono. E non si tratterebbe soltanto di cartacce.
Togliere qualche cestino e lasciarne 3 a debita distanza è stata la soluzione. Il risultato potete immaginarlo: immondizia che fuoriesce già dopo una sola giornata. E poi il tocco di classe: sia in inverno che d’estate lo svuotamento sembra che avvenga un solo giorno, così dicono gli esercenti che più volte hanno sollevato il problema.
Le foto del nostro misero reportage documentano la situazione di ieri, sabato, il giorno che peraltro ospita il mercatino rionale di piazzale Giotto. A poche ore dalla fine di esso le strade erano nuovamente pulite, segno che l’impegno programmato secondo le esigenze dei cittadini garantisce gli effetti sperati. Ma ciò, di converso, significa che il mancato svuotamento dei cestini non viene avvertito come esigenza civica. Facciamo che sia questa la giustificazione e glielo comunichiamo noi ufficialmente al presidente della Rap che vedere i cestini traboccanti di rifiuti maleodoranti è un’indecenza. Uno schifo insopportabile tanto quanto il cattivo odore che rende impraticabile tutto il marciapiede, compresa la pista ciclabile di ultima generazione.
Per la cronaca, sapete qual è il giorno deputato allo svuotamento? La domenica. I maligni dicono che sia lo stratagemma per salvaguardare la festività lavorativa di alcuni addetti. I maligni. Dicono…