Stop alla procedura di selezione del concorso Rap di 106 operai. Lo ha deciso la ragioneria generale del Comune di Palermo. secondo quanto riportato in un documento dal ragioniere Paolo Bohuslav Basile l’amministratore unico della Rap, Girolamo Caruso, non non può avviare il concorso per mancanza di alcuni documenti. In particolare la Giunta e il Consiglio Comunale non hanno ancora approvato il bilancio del 2021 e il piano del fabbisogno del personale 2022-2024.
“Si ritiene che gli atti posti in essere dall’amministratore unico non siano coerenti con le procedure previste dal controllo analogo e dallo statuto“, scrive Basile. “Il budget ed il piano industriale non possono essere sottoposti all’approvazione dell’amministrazione“.
L’amministratore Rap ha però precisato nella delibera che “l‘atto adottato da Rap è solo ed esclusivamente propedeutico. Le procedure sono legittime, anche se necessitano di una delibera di Giunta. La determina dell’Amministratore Unico, datata 8 febbraio 2022, ha dato mandato agli uffici esclusivamente di procedere con talune azioni propedeutiche al futuro bando“.
Nel frattempo circa 30 lavoratori della Reset sono pronti a procedere per vie legali contro la Rap. I dipendenti della Rete dei Servizi territoriali sono inseriti nell’elenco della mobilità interaziendale. Si tratta di una lista composta da 94 persone che da anni attende questo transito. “Agiremo a tutela dei diritti dei lavoratori – afferma il legale di alcuni lavoratori Reset, Nadia Spallitta -. Occorre dare precedenza all’assunzione dei lavoratori che fanno parte della mobilità interaziendale, solo dopo Rap potrà stabilire un concorso. Prima di depositare il ricorso, manderò alla partecipata un invito ad utilizzare questi lavoratori della Reset“.