Rifiuti a Palermo: Rap lavora per evitare l’emergenza

L’azienda deve recuperare un giorno di raccolta rimasta in arretrato

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Novecento tonnellate di rifiuti rimasti in strada a Palermo. La Rap per tale motivo ha deciso di adoperare un piano straordinario per completare la raccolta entro giovedì prossimo. Presenti 15 equipaggi per un totale di 45 persone che si divideranno i turni giorno e notte, due pale della Rap e una messa a disposizione del Coime. Inclusi anche due “bodcat” e una “benna” con pala raccoglitrice. Sia personale che mezzi saranno implementati la prossima settimana su due turni in aggiunta agli itinerari da compattatore quotidianamente serviti. Lo scopo è evitare un’ennesima emergenza raccolta rifiuti nel capoluogo.

Le zone con più problemi di raccolta sono: Sperone, Brancaccio, un itinerario del Villaggio Santa Rosalia, Falsomiele e d’intorni. E infine corso Calatafimi alta. Invece ripulite, grazie a interventi straordinari, Villa Tasca, piazza Costanzo Barberino, via Chinnici, via Di Vittorio, piazza Costanzo Barberino, via Giovanni Di Cristina e via Brasca. A Bonagia mancanza di diserbo in via del Visone, nei pressi della Polisportiva.

Continua a mancare lo spazzamento nella zona Parlatore: i contenitori, dopo il sopralluogo del vicesindaco Giambrone sono stati svuotati, ma ancora i marciapiedi sono invasi da sporcizia. in particolare via Sciascia, via Furitano, via Garufi e via Musso.

L’amministratore unico della Rap Girolamo Caruso non esclude un minimo utilizzo di risorse esterne in maniera tale da velocizzare la raccolta dei rifiuti. L’obiettivo è recuperare il giorno di raccolta in arretrato per farsi che non aumenti ulteriormente. Per i dipendenti l’azienda ha varato un modello premiale basato sul raggiungimento dell’obiettivo, ovvero Palermo pulita.

Nel frattempo i sindacati attendono risposte dall’amministrazione comunale riguardo la ricapitalizzazione dell’azienda, gli extra costi sostenuti da Rap per il trasporto della spazzatura fuori Palermo; e sui crediti pregressi col Comune, circa 70 milioni di euro.