Rapina alla Zisa, donna scippata e trascinata per alcuni metri sull’asfalto: arrestato un 30enne
Il 30enne è stato individuato nei pressi di un casolare abbandonato e fatiscente della via Pitrè dove avrebbe cercato rifugio. Qui è stato rinvenuto anche lo scooter, rubato, impiegato per il colpo
La Polizia di Stato ha individuato e tratto in arresto un giovane, accusato di una rapina compiuta sulle strade del quartiere Zisa ai danni di una donna, sorpresa alle spalle e privata con la violenza della borsa e degli effetti personali contenuti. Si tratta di un 30enne con precedenti, già noto alla Polizia di Stato per un intenso vissuto criminale e solitamente orbitante proprio nel quartiere della Zisa.
La rapina in via Scoto
L’uomo si sarebbe reso responsabile di una rapina, compiuta in via Scoto, ai danni di una donna “puntata” quando stava passeggiando su un marciapiede con la borsa al braccio. L’assalitore, sopraggiunto a bordo di uno scooter, avrebbe cercato di sottrarre la borsa ma avrebbe incontrato la caparbia resistenza della vittima, costretta a cederla solo dopo essere rovinata per terra e trascinata per alcuni metri.
Una pattuglia della Squadra Mobile, subito intervenuta sul luogo dell’aggressione, dopo essersi sincerata delle condizioni della vittima, ne ha raccolto la testimonianza. La donna ha fornito anche una compiuta descrizione dell’assalitore, resa possibile dalla circostanza che questi aveva agito senza casco ed a volto scoperto, con l’unica precauzione di un cappellino.
Il minuzioso identikit tracciato dalla vittima è servito ad indirizzare i poliziotti, profondi conoscitori delle dinamiche criminali del quartiere, verso l’identità di un trentenne, in passato più volte tratto in arresto e sospettato anche della menzionata rapina.
Lo scooter in via Pitrè
Quasi contestualmente, in via Pitrè, dinanzi ad un esercizio commerciale, è stato ritrovato un ciclomotore il cui furto era stato denunciato nei giorni precedenti. La visione delle immagini registrate dalle telecamere dell’esercizio commerciale ha consentito di identificare il conducente del ciclomotore rubato, prima che il mezzo venisse abbandonato dinanzi il negozio. Si trattava dell’uomo su cui si era appuntata l’attenzione degli agenti in relazione alla precedente rapina sulla strada della Zisa. I poliziotti hanno ritenuto a questo punto che il mezzo fosse il vettore su cui si era mosso il rapinatore in via Scoto.
Il tentativo di fuga dopo la rapina
Il 30enne è stato individuato, a distanza di qualche minuto, nei pressi di un casolare abbandonato e fatiscente della via Pitrè dove avrebbe cercato rifugio per sottrarsi alle ricerche dei poliziotti. Precauzionalmente, il malvivente aveva cambiato gli abiti, riponendo dentro un armadio quelli usati durante la rapina, e stava già preparando le valigie per fuggire. La borsa, seppur priva del contenuto, è stata ritrovata e riconsegnata alla vittima.
In ragione del pericolo di fuga, i poliziotti, nei suoi confronti hanno eseguito un provvedimento di “Fermo di indiziato del delitto di rapina”. Il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto per l’uomo una Custodia Cautelare in carcere. Il presunto rapinatore dovrà rispondere anche del reato di ricettazione di ciclomotore.
Giova precisare che l’uomo è, allo stato, indiziato in merito ai delitti contestati. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.