Rapina a Bagheria, minaccia con un coltello a serramanico i dipendenti di un negozio: arrestato

L’episodio è accaduto in via Consolare. Il repentino allarme alla Polizia ha fatto sì che gli agenti potessero tempestivamente intervenire sul posto

scommesse

Rapina ai danni di un esercizio commerciale di Bagheria, nel Palermitano. Il fatto è accaduto in via Consolare, dove si sono recati i poliziotti del locale commissariato, su disposizione della Centrale Operativa, dopo che un utente, su linea di emergenza 112 Nue, aveva segnalato una rapina in atto ad opera di un soggetto travisato da passamontagna.

Gli agenti, trovandosi in zona, sono giunti sul posto in pochi istanti. Hanno così notato all’esterno di un esercizio commerciale la presenza di un individuo travisato da un passamontagna di colore rosso che, accerchiato da alcuni astanti, stava tentando di guadagnare la fuga. Scesi dalla vettura di servizio, gli agenti hanno tempestivamente raggiunto e bloccato il giovane, poi identificato.

Rapina a Bagheria, arrestato un uomo

Sottoposto a perquisizione personale, il ragazzo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. All’interno del suo zaino erano inoltre presenti alcuni indumenti che sembrerebbe potessero servire da camuffamento durante la sua fuga negli istanti seguenti alla rapina. Sequestrati coltello, passamontagna e vestiti, il giovane è stato dunque condotto presso il locale Commissariato di P.S.  e tratto in arresto perché colto nella flagranza del reato di rapina aggravata.

I poliziotti, nel corso di più approfonditi accertamenti, hanno appreso dalle vittime che il giovane aveva fatto ingresso poco prima all’interno dell’esercizio commerciale e, sotto la minaccia del coltello, gli aveva intimato di consegnargli i soldi. Accortosi che questi stavano allertando le Forze dell’Ordine, aveva poi desistito tentando la fuga. Da qui l’intervento degli agenti e il successivo arresto.

Indagini in corso

Il giovane, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la casa circondariale “Antonino Burrafato” di Termini Imerese. Ulteriori indagini sono ora in corso per accertare se si sia reso responsabile di altri episodi delittuosi avvenuti in zona nello stesso lasso di tempo e con il medesimo modus operandi.

Giova infine precisare che l’indagato è indiziato in merito al reato contestato. La sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

CONTINUA A LEGGERE

Rapina a Belmonte Mezzagno, legano madre e figlio e portano via denaro e gioielli