Rapina da 30mila euro ad imprenditore: due arresti a Palermo

Il fatto era avvenuto nel mese di dicembre in via Libertà, davanti al negozio Gucci

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La Polizia è riuscita a risalire ai responsabili della rapina del 23 dicembre davanti al negozio Gucci di via Libertà. I destinatari della misura cautelare sono tre giovani palermitani: C. G., 36enne con precedenti per reati inerenti gli stupefacenti, reati contro la persona e contro il patrimonio; F. G., 22enne con precedenti per reati contro il patrimonio ed N. P., 19enne incensurato.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica palermitana, è stata condotta dalla Squadra Mobile – Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”. Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire la dinamica del fatto anche grazie all’esame delle immagini restituite dagli impianti di video sorveglianza presenti nella zona.

Rapina in un momento di distrazione

Lo scorso 20 dicembre, C.G. aveva presentato tre ragazze ad un suo conoscente, imprenditore palermitano, titolare ed amministratore unico di una nota ditta edile cittadina. Il suggerimento era quello di far colpo sulle tre esibendo la propria disponibilità economica.

Il malcapitato, purtroppo, aveva deciso di seguire le indicazioni dell’amico. Dalla cassaforte di famiglia aveva dunque prelevato circa 30 mila euro in contanti, da utilizzare per far compere insieme alle ragazze.

Dopo alcuni costosi acquisti, però, i quattro hanno incontrato C.G. in via Libertà. Un incontro non casuale, naturalmente. Sopraggiunti anche F.G. ed N.P., in un momento di distrazione della vittima, i complici sono riusciti ad impossessarsi del borsello contenente il denaro. Successivamente si sono dati alla fuga.

Anche C.G. avrebbe partecipato a questa fase della rapina. L’uomo avrebbe ostacolato la vittima nel tentativo di raggiungere i fuggitivi. Uno dei due avrebbe per altro respinto a calci e pugni l’imprenditore.

Ricostruiti dinamica e antefatto, il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo ha emesso a carico di C.G. e di F.G. la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari. A carico di N.P., invece, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g.